
La presidente del Cadom (Centro aiuto donne maltrattate) Marilena Arena punta sui progetti di prevenzione
Tante le collaborazioni di Cadom sul territorio e con le scuole, dal sodalizio con Fabrizia De André che offrire a Cadom parte del ricavato di un suo CD, a quello simile con l’associazione teatrale “I divergenti“ e l’associazione culturale “Zefiro“, nata in seno al liceo Frisi.
Grazie alla donazione del Gruppo Amiche del Ricamo di Omate, Cadom ha attuato un intervento di prevenzione nella scuola media di Agrate, con il progetto “Le relazioni che fanno male“, coinvolgendo 17 classi e tutto il corpo docente. L’attività si è inserita nel percorso di educazione all’affettività già in essere nella scuola, rafforzandone l’impatto. Il Gruppo scuola ha ideato un contest artistico-letterario per gli istituti superiori di Monza, dal titolo “Generazione Rispetto“. L’iniziativa ha ottenuto la partecipazione di 9 scuole, 73 studenti e studentesse partecipanti con 21 elaborati, che hanno esplorato il tema della violenza in tutte le sue forme, incluse quella psicologica, assistita e relazionale, attraverso linguaggi differenti (video, testi, pittura, scultura, body painting).
Cadom propone percorsi di formazione aziendale pensati per promuovere un cambiamento culturale duraturo all’interno delle organizzazioni. "Attraverso progetti personalizzati e corsi mirati – spiega la presidente Marilena Arena – offriamo strumenti concreti per sensibilizzare, educare e coinvolgere tutti i livelli aziendali sui temi dell’inclusione, del rispetto e della prevenzione della violenza di genere. I programmi tendono a sensibilizzare i dipendenti sul fenomeno della violenza di genere; promuovere la cultura del rispetto, dell’inclusione e della parità; fornire competenze per riconoscere e affrontare situazioni di discriminazione o violenza nei contesti lavorativi".
Per questo Cadom ha affiancato aziende come Roche (Monza), UL Solution (Carugate), Termofisher (Segrate), Roelmi (Origgio), con l’obiettivo di rendere l’ambiente di lavoro più rispettoso ed inclusivo. Il progetto è piaciuto e alcune di queste aziende hanno già confermato il rinnovo del percorso formativo per il 2025. Cadom ha attivato, all’interno del progetto Work in Progress, uno sportello gratuito di orientamento e accompagnamento al lavoro rivolto alle donne accolte, perché il lavoro è un potente strumento per uscire dalla violenza. Una delle azioni principali di questo progetto riguarda l’attivazione di tirocini formativi retribuiti, resi possibili grazie al contributo della banca Intesa Sanpaolo. Grazie a questi fondi, a dicembre 2024 è stato avviato un primo tirocinio, gestito in collaborazione con Monza e Mestieri, che ha curato tutti gli aspetti burocratici.
C.B.