
Il consigliere Edoardo Trezzi (Lega)
Si propone di eliminare il degrado e di sensibilizzare i cittadini ma, nel frattempo, attira le polemiche: l’iniziativa “Cestini in sciopero“, voluta dal sindaco Alberto Rossi per contrastare i fenomeni di inciviltà sul territorio, ha suscitato un notevole interesse ma anche tante critiche.
Tra i più increduli e contrari c’è di sicuro Edoardo Trezzi, consigliere comunale della Lega: "Un’operazione di facciata – afferma – che nasconde una realtà amara. Quello che apparentemente è un modo per richiamare l’attenzione dei cittadini sul problema dell’abbandono dei rifiuti, in realtà è una campagna tutt’altro che simpatica ed efficace: significa che un servizio essenziale viene negato a chi le tasse le paga regolarmente".
Lo scopo dell’amministrazione comunale era quello di affrontare il tema dell’uso improprio dei cestini stradali. Nel migliore dei casi c’è chi infila il sacchetto contenente i rifiuti di casa, di fatto impedendo agli altri pedoni di utilizzare il cestino per le loro necessità. Spesso, però, il degrado genera degrado: i cestini invece di essere una utilità si trasformano in un problema difficile da gestire. In consiglio comunale l’assessore Bruno Sforna, che ha la delega alle Politiche ambientali, aveva lanciato la sua provocazione: "Senza i cestini la città sarebbe più pulita".
La giunta, però, non si è limitata alle dichiarazioni. Nei giorni scorsi il sindaco ha fatto smantellare una dozzina degli 800 cestini presenti sulle strade cittadine, individuandoli tra quelli che più si sono segnalati nel tempo per fenomeni di inciviltà. I pedoni, al posto dei cestini, hanno poi trovato un cartellone colorato. Annuncia l’iniziativa dei cestini in sciopero spiegando che il gesto è stato compiuto a causa dell’inciviltà: quando i cittadini impareranno a utilizzare i cestini correttamente, quelli tolti saranno rimessi al loro posto. "Togliere i cestini – afferma Trezzi – non è una soluzione. È un problema in più. Invece di migliorare la raccolta e la pulizia, si colpevolizzano i cittadini e si taglia un servizio basilare per il decoro urbano. Il risultato? Più sporcizia per strada, più degrado nei quartieri, più disagio per tutti. E mentre l’azienda del servizio di igiene urbana continua a offrire un servizio non adeguato, l’amministrazione comunale non è capace di affrontare le vere criticità".