GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Seregno, al parco della Porada tra rifiuti ed erba alta: “Uno scenario vergognoso”

Immondizia ovunque, cestini stracolmi e tanta incuria nella più grande area verde della cittadina. Il consigliere leghista Trezzi denuncia la situazione: esempio dell’incapacità dell’amministrazione

Rifiuti vicino ai cestini strapieni al parco della Poarada a Seregno

Rifiuti vicino ai cestini strapieni al parco della Poarada a Seregno

Seregno – Un ponte del primo maggio per tanti, per molti l’occasione di recarsi al parco della Porada, il maggior polmone verde di Seregno. Per tutti, però, l’amara sorpresa: pieno di rifiuti e ben poco decoroso. L’immondizia, in particolare, era soprattutto vicina ai cestini stracolmi, di fatto creando tante mini discariche in quello che per i seregnesi e per molti brianzoli è invece un angolo di relax e sport in mezzo alla natura.

“È inaccettabile la totale incuria in cui versa il parco della Porada – afferma Edoardo Trezzi , consigliere comunale della Lega, che ha voluto denunciare la situazione riscontrata, poi documentata attraverso fotografie -. La cosa più vergognosa sono i cestini stracolmi di immondizia. Ricordo che il servizio di raccolta da parte di Gelsia Ambiente era sospeso solo nella giornata dell’1 maggio, quindi il 2 era possibile fare un giro nel maggior parco cittadino per consentire ai cittadini di godersi la bella giornata all’aria aperta. Responsabilità sono in carico anche all’amministrazione, che forse non si è preoccupata di avere un parco in ordine nei giorni di maggiore utilizzo. Devo dire che anche l’erba è alta e non permette a nessuno di trascorrere momenti di relax”.

Non è la prima volta che Trezzi segnala le condizioni del parco della Porada. Impossibile dimenticare il giorno in cui aveva provato a presentarsi nei prati della Porada con il metro in mano per dimostrare al sindaco Alberto Rossi che l’erba era davvero alta e che era necessario intervenire con urgenza per garantire la vivibilità dell’area. Trezzi sottolinea che venerdì è stato brutto assistere all’arrivo dei cittadini nel parco.

“Al mattino ho visto arrivare anche i volontari del Don Orione con i loro ragazzi – racconta - ed è stato mortificante vederli seduti sulle panchine circondati dall’immondizia. Un’area verde, soprattutto come quella della Porada, dovrebbe essere il biglietto da visita della nostra città, non un ricettacolo di sporcizia e incuria. Questa amministrazione ogni tanto dovrebbe avere l’umiltà di ammettere la propria incapacità nel gestire il bene pubblico”. Chi conosce Trezzi sa bene che non è un semplice atto d’accusa da archiviare. Il consigliere della Lega nei prossimi giorni sarà di nuovo presente nell’area verde per verificare gli eventuali interventi che dovranno risolvere la situazione.