
Linea 5: Monza attende il verdetto sul prolungamento
Monza, 19 maggio 2025 – Sembrava cosa fatta: una metropolitana moderna, capace di collegare Milano a Monza e da qui proiettarsi verso la Brianza con la fermata al polo istituzionale, a due passi dalle principali arterie stradali. Poi è arrivata la doccia fredda: mancano 589 milioni al traguardo, perché nonostante i finanziamenti ottenuti, gli extracosti sono lievitati. Serve correre ai ripari, il sindaco di Milano Sala e il governatore lombardo Fontana scrivono a Salvini: chiedono un incontro per trovare la quadratura del cerchio, ma il ministro delle Infrastrutture non ha ancora fissato una data.
E allora i partiti riprendono la palla in mano: nei giorni scorsi si sono incontrati, firmando tutti insieme un documento che rappresenta un’alleanza inedita su un obiettivo molto concreto, quello di portare la metropolitana a Monza una volta per tutte. Un documento chiaro nello scopo, anche se al momento abbastanza generico nelle modalità.
Operazione trasversale
“Monza e la Brianza meritano infrastrutture all’altezza del loro potenziale”, scrivono Pd, FdI, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Avs, Azione Patto Civico Lombardia, Italia Viva, Monza Attiva, Lab Monza, Sinistra Italiana, Civicamente e Hq San Fruttuoso, l’associazione che ha raccolto diecimila firme per la M5 a Monza.
“La realizzazione della linea metropolitana è un’opera strategica, attesa da anni, che potrà rivoluzionare la mobilità, rilanciare l’economia locale e migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini – continuano i partiti –. Per questo diciamo con forza sì alla metropolitana a Monza e ribadiamo il nostro impegno a tutti i livelli istituzionali affinché questo obiettivo, fondamentale per il territorio, venga raggiunto nel più breve tempo possibile”.
Attori da coinvolgere
E si prevedono anche iniziative non limitate ai partiti: “Siamo pronti a sostenere con determinazione ogni passo del percorso progettuale, tecnico e politico necessario per portare a compimento questa opera così importante, consapevoli che un’opera di tale portata non può e non deve essere ostaggio di bandiere o colori. Il sostegno trasversale che si è creato tra forze politiche ci si augura venga esteso ad enti locali, associazioni di categoria, dei lavoratori e cittadinanza perché rappresenta un modello virtuoso di collaborazione a servizio dell’intera collettività”.
Il documento è solo il primo passo. “Il territorio non molla e invita tutti a premere perché si abbia al più presto l’incontro fra Sala, Salvini e Fontana, chiesto ormai da 40 giorni – dice il segretario cittadino del Pd, Valerio Imperatori –. Sarebbe opportuno che nelle prossime settimane si aggiungessero al nostro appello anche le associazioni di categoria, Assolombarda, artigiani, commercianti, sindacati”.
“Su questi temi non ci devono essere divisioni politiche e nemmeno strumentalizzazioni”, sottolinea il senatore monzese e capo della Lega in Lombardia, Massimiliano Romeo. Che rilancia la possibilità di partire da quello che c’è già: “È complicato con questi chiari di luna ottenere tutto il finanziamento, bisognerebbe cominciare a lavorare sull’ordine del giorno Crippa, che già impegnava il Governo su 300 milioni, l’importante è fare un lotto unico di lavori”.
Soddisfazione dal comitato HqMonza: “Il documento unitario sottoscritto da tutte le forze politiche a favore del prolungamento di M5 sino al nord di Monza ha una valenza che non è esagerato definire storica. Mai si era vista una unità di intenti di questo genere”.