
L’ex vicesindaco e capogruppo della Lega a Desio Andrea Villa rivendica la paternità dei progetti di rifacimento dei giardinetti di Desio
Due aree risistemate e restituite alla collettività. Prosegue a pieno ritmo la riqualificazione delle aree gioco cittadine: dopo i lavori nelle aree ludiche di via Trincea delle Frasche, via Kuliscioff, via Volta e via Risorgimento sono terminati anche i lavori dei parchi di via Bosio (Quartiere San Giorgio) e via Romagna (Quartiere Spaccone). Obiettivo rendere tali aree verdi più fruibili dalla cittadinanza, più sicure e, laddove possibile, garantirne l’accessibilità e l’inclusività degli spazi, così come definito dal piano di eliminazione delle barriere architettoniche e dal piano di accessibilità urbana. In tutti i casi un accorgimento: le aree sono state riqualificate cercando di inserire qualcosa che potesse ricondurre ai colori della contrada del Palio degli Zoccoli a cui appartengono. In via Bosio si è scelto di ricavare un’area destinata non solo al gioco dei più piccoli, ma anche alla socializzazione degli anziani. Inseriti nuovi elementi, creati anche collegamenti tra le aree di attività e di gioco, vecchie e nuove. In via Romagna, area verde a servizio di un quartiere molto residenziale, gli spazi e le funzioni sono stati riorganizzati aumentando la sicurezza dell’utilizzo dei giochi. Realizzata anche una nuova pavimentazione che dona carattere all’area. Tutta la zona è stata sistemata e messa in sicurezza, sfruttando l’ombra. Andrea Villa, capogruppo della Lega ed ex vicesindaco, commenta: "Sono progetti che avevamo finanziato, progettato e seguito da vicino durante la nostra amministrazione, con l’obiettivo di offrire ai bambini spazi più belli, sicuri e inclusivi. Per la riqualificazione di tutte le aree gioco avevamo scelto un filo conduttore preciso: il Palio degli Zoccoli". Non mancano le critiche: "Sono passato a vedere di persona i due parchi: lavori ben fatti, spazi riqualificati con attenzione, colori vivaci e giochi rinnovati. Qualche dettaglio, però, si poteva curare meglio. Per esempio alcuni cestini non sono stati sostituiti (e in certi casi mancano del tutto, lasciando i pali scoperti e pericolosi). Insomma: il risultato c’è, ma servirebbe un ultimo sguardo d’insieme per completare bene il lavoro. In ogni caso a chi in passato ha liquidato troppo in fretta la nostra esperienza definendola “immobile“, questi risultati iniziano a raccontare un’altra verità: un lavoro concreto, spesso silenzioso, ma impostato con serietà". G.G.