STEFANIA TOTARO
Cronaca

Operaio di 22 anni morto stritolato dal compattatore: le indagini chiudono il cerchio sui vertici dell’azienda

Moustafa Kamel Hesham Gaber morì il 21 agosto 2024. Il giovane egiziano abitava a Cinisello Balsamo ed era contento perché il lavoro estivo alla ditta Corioni di Monza gli avrebbe fatto ottenere il permesso di soggiorno

L'azienda dove è avvenuta la tragedia

L'azienda dove è avvenuta la tragedia

Monza – La Procura di Monza ha chiuso l'inchiesta sulla morte a soli 22 anni di Moustafa Kamel Hesham Gaber, l'egiziano che era felice perché aveva ottenuto il posto di lavoro, indispensabile per avere il permesso di soggiorno e invece la sua giovanissima vita è brutalmente finita in un compattatore dove è rimasto stritolato nell'agosto dell'anno scorso. Il pubblico ministero monzese Carlo Cinque è pronto a firmare la conclusione delle indagini preliminari sul tragico infortunio sul lavoro che si è verificato nell'azienda Corioni srl, ditta monzese situata in via Comunale per Cinisello specializzata in servizi ambientali e in particolare nel trattamento dei rifiuti.

È lì che il 21 agosto 2024 il corpo di Moustafa Kamel è stato dilaniato sul nastro trasportatore del macchinario. Di concorso in omicidio colposo sono chiamati a rispondere il responsabile della sicurezza e il legale rappresentante dell’azienda, ritenuti responsabili per la morte del ragazzo egiziano, contento dopo aver ottenuto alla fine del precedente giugno un contratto di lavoro interinale, “somministrato” dall’agenzia Lavoro Group di Milano per andare a fare le sostituzioni estive.

L'ipotesi della magistratura è che non siano state rispettate le normative sulla sicurezza sul luogo di lavoro. Ma prima che venga presa la decisione per un'eventuale richiesta di rinvio a giudizio, la difesa degli indagati ha un termine per presentare memorie difensive per chiarire la propria posizione. L'infortunio mortale è avvenuto pochi minuti prima delle 16. Moustafa Kamel stava lavando il compattatore quando è stato risucchiato dal nastro trasportatore del macchinario, che per le pulizie doveva essere fermo e invece si sarebbe rimesso in funzione non lasciando scampo al 22enne.