BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Nuova scuola tra ritardi e accuse: "Costi lievitati e poca trasparenza"

Il progetto dell’elementare di via Ozanam, il sindaco: si va troppo a rilento. E la minoranza attacca

Il cantiere della nuova scuola elementare di via Ozanam La spesa per la realizzazione è arrivata a quasi 17 milioni

Il cantiere della nuova scuola elementare di via Ozanam La spesa per la realizzazione è arrivata a quasi 17 milioni

"Ritardi nella tabella di marcia, le cose non vanno come avevamo previsto", il sindaco ammette, l’opposizione attacca: "Sprechi e propaganda". Dopo le richieste di chiarimento in aula sui rapporti con Federico Pella - l’architetto coinvolto in Palazzopoli, a Milano, ora ai domiciliari - progettista delle elementari di via Ozanam, scoppia la polemica sul cantiere. Mauro Capitanio parla "di ritardi nelle forniture, così sostiene la ditta" e detta le condizioni per rimettere il dossier sul binario giusto: "Verifiche settimanali, la palestra dovrebbe essere pronta a novembre", ma per il primo cittadino il condizionale è d’obbligo dopo il rinvio, la prima data era luglio. Consiglio rovente a Concorezzo anche su questo fronte, le forze progressiste in minoranza hanno preparato un lungo documento, firmato dal gruppo “La Rondine”, che racchiude l’intera storia del progetto. In cima alla lista delle cose che non vanno "gli aumenti che hanno fatto lievitare i costi fino a quasi 17 milioni di quadro economico". Ma, secondo loro c’è anche una questione di trasparenza, "durante la campagna elettorale dell’anno scorso l’amministrazione diede per fatto l’istituto e invece la realtà è ben diversa". A giugno, la Regione ha confermato l’Accordo di programma con il Comune per l’opera e ha spedito in città 1,2 milioni, altri 12,7 ce li mette direttamente il Municipio. Lo stabile è parte di un progetto di riqualificazione del polo che ospita la primaria. E fra gli interventi c’è proprio la palestra con accesso indipendente per attività pomeridiane con un campo da basket-pallavolo e relative attrezzature; la struttura per circa 500 alunni con 20 aule, uffici e laboratori; la demolizione del vecchio edificio scolastico e infine la realizzazione delle finiture, compresa la piantumazione di alberi. Il contributo aveva permesso all’ente "di limitare l’ulteriore ricorso a risorse proprie e a forme di indebitamento - ricorda il sindaco -. In questi anni abbiamo lavorato per strutturare in modo sostenibile l’investimento, una spesa importante per un centro delle nostre dimensioni".