
Il cantiere della nuova scuola
Dieci milioni dal Pnrr per una scuola "non pensata" e forse non bastano. La denuncia arriva dalla lista civica Altra Bovisio Masciago, secondo cui l’obiettivo stabilito dal bando a cui il Comune ha partecipato, “Piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica”, non è stato raggiunto. "Nel progetto della nuova scuola non è stata fatta alcuna riflessione sulla promozione della didattica innovativa, sugli ambienti di apprendimento più adeguati e il risultato è quello che si vede", sottolineano dalla lista. I numeri della nuova scuola tra le vie Zari, Parravicini e Leonardo da Vinci, vengono così snocciolati: 20 classi per 415 alunni, insegnanti e personale Ata in una struttura su tre piani con 20 aule, 2 spazi laboratorio, mezza aula per la disabilità, un refettorio, una palestra nel seminterrato, un corridoio stretto e due piccole balconate ai lati. "Un progetto con evidenti problemi di ingresso, viabilità, assenza di spazi motori, laboratori innovativi, infermeria e mancanza di aree verdi scolastiche. L’unico verde sarà il cortiletto semi pavimentato di 10 metri tra l’edificio e il Polifunzionale".
E ancora: "Sarebbe stato sufficiente utilizzare le risorse Pnrr per il miglioramento dell’edificio esistente, molto più ricco di spazi interni ed esterni e, fra l’altro, recentemente adeguato dal punto di vista antincendio, sismico ed energetico, ma non si è voluto farlo. Al suo posto verranno realizzati un piccolo parcheggio e un parchetto pubblico, per ora senza finanziamento". La lista civica Altra Città ha evidenziato le criticità e proposto una serie di modifiche. "Ben 17 - sottolineano - ma dopo quattro mesi l’assessore Andrea Vago, competente in materia, ha risposto dicendo che ci dovrà pensare. Nessuna certezza sui tempi e sui costi di alcune timide migliorie, sappiamo solo che a dicembre 2025 ci sarà il trasferimento degli alunni nella nuova scuola. Già da settembre, però, ci sarà il trasloco di una classe nel plesso di Masciago e il prossimo anno un’altra, a conferma che la nuova scuola manca di spazi sufficienti e per questo si sacrifica il plesso di Masciago, togliendo spazio ai laboratori. Per ora si completa l’edificio, si trasferiscono i ragazzi e poi, con soldi ancora da trovare, si farà l’adeguamento del Polifunzionale, il parchetto pubblico e il parcheggio". Dal canto suo l’assessore ribadisce: "L’opposizione lancia un messaggio sbagliato e strumentale. La nuova scuola avrà dimensioni tali da poter accogliere tutti".
Veronica Todaro