ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Morgan sul palco di Desio dopo le accuse di stalking, la polemica non si placa

Il concerto nell’ambito della kermesse Summer Music Festival ha acceso gli animi. Giovanni Mencarelli, dj di Radio 105 e tra i curatori della kermesse: “Non siamo noi i giudici”

Morgan sul palco a Desio

Morgan sul palco a Desio

Desio (Monza e Brianza), 15 luglio 2024 - Continuano a rimbombare, a Desio, gli echi dell’esibizione di Morgan, mercoledì scorso, durante la kermesse del Summer Music Festival. Rimbombano tanto da diventare un caso nazionale, per l’esibizione dell’artista, sul palco in piazza Conciliazione, proprio mentre le cronache parlavano della pesante vicenda giudiziaria in cui è invischiato, per le denunce per stalking da parte della sua ex Angelica Schiatti.

“L’evento andava annullato”, aveva subito chiesto il Pd locale. “Un fatto grave”, ha calato il carico la senatrice sempre del Pd Simona Malpezzi, rilanciando il caso fuori dai confini brianzoli. “Credo che le tempistiche possiate capire che non consentano nulla, anche perché chi organizza dovrebbe pagare delle penali, per cosa? - aveva subito replicato alle prime accuse social il sindaco Simone Gargiulo - Qualche anno fa Morgan ha cantato a parco Tittoni mentre era sotto processo, ma non ricordo sollevazioni da parte di nessuno”.

Una versione che, adesso, viene anche avvalorata da Giovanni Mencarelli, in arte Mitch, dj di Radio 105 e tra i curatori della kermesse estiva per il Comune di Desio: “È stata una doccia fredda arrivata poche ore prima dell’evento - spiega -. Fino a prova contraria si presume l’ innocenza di una persona, tra l’altro stanno uscendo diverse novità su quella vicenda. È stata una scelta liberale. Il pubblico si è divertito, la piazza era piena nessuno ha manifestato contro, anzi chi ha partecipato ha applaudito l’artista”. Tutto sarebbe filato liscio, quindi.

“Moralmente si poteva prendere una decisione diversa, ma esistevano dei contratti e l’annullamento con così poco anticipo - sottolinea Mitch - comportava penali che sarebbero gravate sul Comune. Poi, come dire, la morale è una bussola interiore che guida le nostre azioni e le nostre decisioni, ma non può essere considerata una verità assoluta né può sostituirsi alla legge o un giudice. Varia da individuo a individuo, da cultura a cultura, e spesso è influenzata da esperienze personali e credenze. Annullare il concerto voleva dire condannarlo anticipatamente ed io, come il Comune, non siamo giudici. Se Morgan ha sbagliato lo diranno i giudici e se ha sbagliato è giusto che paghi”.

Ma il Pd non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca sulla questione: “Chiedo all’amministrazione di destra di Desio come abbia potuto ritenere opportuno far esibire, oltretutto sembra dietro lauto compenso, Marco Castoldi in arte Morgan - ha detto la senatrice Malpezzi, che è anche vicepresidente della commissione bicamerale infanzia e adolescenza -. Nel giorno in cui è emersa la vicenda agghiacciante che lo coinvolge, il Comune ha pensato bene di farlo comunque esibire e rendergli omaggio. Insomma, di premiarlo nonostante il musicista sia a processo per stalking nei confronti della ex fidanzata che lo ha denunciato quattro anni fa”.

Dopo aver letto delle repliche dell’Amministrazione è ritornata sul caso, con un video: “Le motivazioni addotte sono da respingere per motivi anche culturali - ha detto la senatrice -. Penali? Mi chiedo che messaggio possa passare di fronte a una donna che è da quattro anni che vive un incubo a causa di chi è stato ospitato su quel palco. Garantismo? Tutti lo siamo ma io non lo sono di fronte a quei messaggi di una violenza inaudita, che deve essere combattuta. Come legislatrice dico che i tempi e i meccanismi del codice rosso e della normativa devono essere oliati, perché i tempi sono troppo lunghi, ma una Amministrazione non può rimanere in silenzio e trincerarsi dietro il garantismo in un paese in cui ogni tre giorni muore una donna perché vittima di un uomo”.