Stalking e diffamazione verso la ex, Morgan è al centro di un’altra bufera. Pochi giorni dopo l’assoluzione per la presunta diffamazione nei confronti di Bugo, scoppia la querelle giudiziaria con l’ex Angelica Schiatti, anche lei cantante, e gli salta il contratto con la casa discografica Warner Music Italia, che prende le distanze dal cantautore. Motivo: il processo che lo vede imputato per atti persecutori al tribunale di Lecco.
Marco Castoldi, in arte Morgan, deve rispondere di maltrattamenti e diffamazione della sua ex compagna, Angelica Schiatti, in arte Angelica, per fatti risalenti al 2020. Lui residente a Monza, lei – all’epoca dei fatti – a Merate, nella Brianza lecchese. I due si conoscono dal 2014, l’amore sboccia sulle colline del Lecchese, poi come accade sovente nel mondo dorato dello spettacolo arriva improvvisa la rottura che Morgan non avrebbe accettato.
Da quel momento avrebbe iniziato a ’tormentare’ la donna con continue chiamate e messaggi e soprattutto insinuazioni volgari diffuse attraverso una chat di gruppo. Morgan subisce una perquisizione a casa, continua comunque a inviare messaggi ad Angelica e la minaccia di pubblicare video erotici che lei gli aveva mandato tempo prima. E in una chat di gruppo, ’InArteMorgan’, ne annuncia l’invio ("E adesso… vi sparo una tripletta di video porno di A. che vi mettono a posto per qualche anno"), pubblica una foto di Angelica nuda e con ingiurie nei suoi confronti. Angelica, dopo le minacce di Morgan, si era trasferita a casa del padre, per paura. Il cantante a quel punto avrebbe contattato la madre e le amiche di lei, sempre per insultarla.
Le indagini sull’asse Monza-Merate, dove Angelica aveva una residenza, sono lunghe: nel 2021 il Gip del tribunale di Monza invia gli atti a Lecco per competenza territoriale, dal momento che la presunta parte lesa risultava domiciliata a Merate e nel 2023 viene rinviato a giudizio il cantautore.
Il processo inizia con il giudice monocratico del tribunale di Lecco, Martina Beggio, che cerca un punto d’incontro tra le parti. Angelica è difesa dall’avvocato Maria Nirta, mentre Morgan è assistito dagli avvocati Rossella Gallo e Leonardo Cammarata. In aula schermaglie, anche sulla competenza territoriale, e le quattro udienze finora svolte sono state aggiornate per trovare un accordo tra le parti. Il fascicolo passa al giudice Gianluca Piantadosi, per l’aspettativa per maternità del giudice Beggio, che ha fissato l’udienza per il 13 settembre, e calendarizzato un’altra udienza a metà novembre.
Il 13 settembre Angelica e Morgan dovranno comparire in aula e quella sarà l’udienza chiave: o ci saranno l’accordo tra le parti, su un eventuale risarcimento, e le scuse, oppure il processo entrerà nel vivo, con l’istruttoria, sentendo inquirente e testi. Gli avvocati di Morgan hanno già proposto un risarcimento e le scuse, ma Angelica Schiatti le ha respinte. Il giudice Piantadosi ha disposto che il 13 settembre Morgan e Angelica siano presenti in aula.
"Grazie di cuore per la solidarietà e l’affetto che sto ricevendo da molti di voi – scrive in un post Instagram Angelica -. Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani". Inoltre Angelica e il nuovo fidanzato, l’artista Edoardo D’Erme, in arte Calcutta, sarebbero stati pedinati. Calcutta sui social ha scritto: "Odio parlare della mia vita privata, anzi odio parlare, ma adesso mi tocca: i fatti atroci riportati sono solo una piccola parte di quelli accaduti e hanno modificato la nostra vita".
In attesa del processo, a Morgan è saltato il contratto con l’etichetta Warner Music Italy, mentre con la Rai – si parlava di un suo prossimo show – non avrebbe in essere alcun contratto. Contro il cantante si sono scagliate le femministe di Una Nessuna Centomila: "Sostegno ad Angelica Schiatti che ha avuto il coraggio di denunciare". Al fianco della donna e di Calcutta anche altri big della musica, da Tommaso Paradiso ad Annalisa.