STEFANIA TOTARO
Cronaca

Monza, molestie sessuali alla nipote: in manette agente di polizia penitenziaria in pensione

Un 65enne agli arresti domiciliari su ordine del Tribunale di Monza. Gli abusi sarebbero durati dalla preadolescenza fino ai vent’anni della giovane, ora studentessa universitaria

Le attenzioni morbose nei confronti della ragazza sarebbero avvenute per diversi anni fino al 2020

Le attenzioni morbose nei confronti della ragazza sarebbero avvenute per diversi anni fino al 2020

Monza, 26 novembre 2024 – Per anni sarebbe stata molestata sessualmente dallo zio, agente di polizia penitenziaria ora in pensione. Poi ha avuto la forza di confidarsi con la madre, dopo averla sentita discutere con la moglie del presunto orco sulle attenzioni morbose dell'uomo per le ragazzine, e di presentare denuncia. Ora per il 65enne è arrivata l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per violenza sessuale firmata dal gip del Tribunale di Monza Gianluca Tenchio. I fatti contestati all'ex agente penitenziario vanno fino al 2020 e sarebbero iniziati quando la ragazza, ora studentessa universitaria 24enne, era preadolescente. 

Scene horror

Palpeggiamenti, strusciamenti, subìti per lungo tempo ogni volta che la presunta vittima restava sola con lo zio. Abusi che avrebbero causato alla giovane danni psicologici ma anche ripercussioni sulla sua salute fisica. Da qui la decisione di intraprendere un percorso psicologico, poi anche la decisione di rivolgersi a un centro antiviolenza dopo essersi consultata con la madre. Fino alla denuncia presentata in Questura a Monza e il fascicolo penale arrivato sul tavolo del pm monzese Alessio Rinaldi, che per il 65enne aveva chiesto la custodia cautelare in carcere. All'interrogatorio di garanzia dopo l'esecuzione dell'arresto l'indagato non ha risposto alle domande del giudice ma si è dichiarato innocente.