
Matteo Mondini
Cesano Maderno (Monza) – “Parole , parole, parole. Sempre e solo quelle. Quando si tratta di agire, spariscono tutti". Matteo Mondini, invece, bada ai fatti. Anche ieri, quando è andato fino a Ferrara per partecipare al Global Safety Day di Lyondellbasell Industries, azienda che si occupa della produzione di polipropilene e polietilene.
Dove ha portato la sua storia, la sua testimonianza, la sua ferrea volontà di arginare la piaga, puntando sulla sensibilizzazione dei lavoratori. Perché lui sa bene cosa significa essere vittima di un grave infortunio sul lavoro, che nel suo caso, a causa di un salvavita assente, gli è costato l’amputazione di un braccio, l’installazione di un bypass e un calvario infinito di operazioni chirurgiche.
Ieri ha incontrato circa 400 lavoratori, "ho portato la mia testimonianza come sto facendo per aziende, ma anche scuole e altre realtà, in tutta Italia – racconta il cesanese – Secondo me questa è la strada giusta, perché sentendo dalla mia voce cosa può accadere, quali possono essere le conseguenze, rimangono colpiti e sicuramente non dimenticano”.
Lui ce la sta mettendo tutta, con il suo Safetytour che ha toccato ormai la maggior parte della Penisola, facendogli incontrare migliaia di lavoratori e lavoratrici. "Mi chiedono sempre come ho fatto ad affrontare una situazione del genere, come l’hanno vissuta i miei figli e mia moglie – racconta Mondini – rimangono stupiti. Io mi impegno, vado a destra e sinistra, anche se sono cardiopatico e ho mille problemi da gestire, ma poi le istituzioni dove sono?". Regione Lombardia lo ha preso come testimonial, la sua voce è arrivata anche in Parlamento, ma poi, poco o niente cambia. E la strage continua: nella sua Brianza, in Lombardia, in tutta Italia.
“Credo che questo lavoro di testimonianza e sensibilizzazione vada in qualche modo sostenuto, affiancandolo alla formazione specifica – dice – Non possiamo stare a guardare". Lui prosegue senza sosta: di recente ha incontrato i lavoratori di Siemens a Concorezzo, ha portato la sua storia in provincia di Vicenza durante un evento con gli esperti di “sicurezza comportamentale“, è stato ospite in una biblioteca di Brescia per l’evento “Prima la sicurezza“.
E venerdì sarà a Modena, per incontrare le maestranza di un’altra multinazionale. "Ringrazio di cuore il team che mi supporta capitanato dall’instancabile Miriam Chilante e tutte le aziende per la fiducia che hanno riposto in me – dice Mondini – ma c’è ancora molto da fare. Quando sento notizie come quelle degli ultimi giorni qui in Brianza per me è sempre una cicatrice che si riapre. Mi immedesimo in queste persone e nei loro famigliari. Dobbiamo per forza agire con un lavoro di squadra perché, come dice il mio motto, si lavora per vivere non per morire".