MAURO CERRI
Editoriale e Commento
Editoriale

Social lawyer

"Guerra dura senza paura". Lo slogan sessantottino recitava "lotta" ma poco cambia anche se la legge non ammette ignoranza. Ed è un'esperta di legge, l'avvocata Angela Taccia, chi ha postato quelle parole su Instagram per "illustrare", in anticipo su microfoni e notifiche, l'assenza in aula di Andrea Sempio mentre i cronisti brancolavano in cerca di spiegazioni ufficiali. Sono dunque i social media la nuova frontiera della cronaca giudiziaria? Come i politici e gli sportivi, ora anche gli avvocati si rivolgeranno direttamente ai telefonini del pubblico? E, soprattutto, può esistere un pubblico per chi difende i sospettati di efferati delitti? Probabilmente sì, da quando, proprio con Garlasco, le scene del delitto sono diventati enormi palcoscenici per i vari Corona che puntualmente planano sulle varie Gemelle K in cerca di luce. Va bene, è un tavolo dove banchettano anche reporter e, talvolta, magistrati. Va bene, ma ricordiamoci che c'è sempre una e una sola vittima, Chiara Poggi, oltre a un condannato a 16 anni che forse non è colpevole e un nuovo indagato presunto innocente, almeno fino a prova contraria.