
Meda è stato uno dei Comuni più colpiti dal violento nubifragio di ieri
Seveso, 23 settembre 2025 – Una mamma e un bimbo di 10 mesi salvati dai pompieri: si erano rifugiati sul tetto dell’auto in mezzo all’acqua a Meda, epicentro del disastro. I numeri sono quelli che contano e che dovrebbero aiutare a capire il problema: alle 14 di ieri, a Seveso la centralina Arpa di via Europa Unita, misurava 226 millimetri di pioggia caduti nelle 12 ore precedenti.
Un dato semplicemente mostruoso, considerando che la media di precipitazioni annue nella zona oscilla tra i 1100 e il 1300 millimetri. Cioè, in mezza giornata (12 ore) è sceso un sesto del quantitativo di pioggia atteso in un anno.
Quindi, allo stesso ritmo, continuando per tre giorni, sarebbe scesa l’acqua di tutto l’anno. Siamo 100 volte oltre la “normalità“. A Cesano Maderno sono scesi 187 millimetri di pioggia in 12 ore, ma salendo lungo il corso del fiume Seveso sono numerosi i punti dove è stata superata quota 200.
Acqua che in gran parte è finita nel fiume che da Cabiate (Como) ha iniziato ad esondare in maniera violenta, per poi proseguire con effetti drammatici a Meda, Lentate sul Seveso, Barlassina, Seveso, Cesano Maderno, dove si sono aggiunti anche gli effetti dell’esondazione dei torrenti affluenti (Tarò, Certesa, Comasinella, Garbogera, Lombra).
Insomma: un disastro. Una situazione difficilissima da gestire, anche e soprattutto per i tempi, visto che i disagi si sono manifestati contemporaneamente in maniera grave e in più punti.

Tra le immagini che resteranno nella memoria collettiva, grazie anche ad un video diventato virale, ci sono quelle dei binari della ferrovia a Meda trasformati in un fiume, quell’auto sommersa sotto il ponte di ferro a Cesano Maderno in fondo alla via Friuli, quella abbandonata di traverso nel sottopasso di Ceriano Laghetto con l’acqua a livello del volante.
I danni sono soprattutto per box e scantinati e i piani terra a ridosso del fiume: se a Cabiate i soccorsi sono stati portati dall’alto con l’elicottero dei Vigili del fuoco, a Meda e Lentate sul Seveso c’è mancato poco: diverse abitazioni sono state evacuate per precauzione, per fare rientro dopo le 15, quando ha smesso di piovere, per iniziare le operazioni di svuotamento e bonifica. Sempre a Meda sono recuperate due persone anziane rimaste bloccate sul tetto della loro abitazione, affidate anch’esse a vigili del fuoco e personale sanitario. In supporto alle operazioni aeree è stato impiegato anche un elicottero del reparto volo Emilia-Romagna. E sempre a Meda ottomila persone sono rimaste senza corrente.
Alle squadre dei Vigili del fuoco si sono affiancati gli operatori della Protezione civile dei diversi gruppi locali, che hanno lavorato soprattutto con le idrovore per liberare prima le strade e poi le cantine. Situazione molto critica a Seveso, dove la Polizia locale ha chiuso diverse strade cittadine e dove si è deciso di tenere chiuse le scuole oggi per consentire operazioni di verifica delle condizioni degli edifici. A Lentate sul Seveso molte utenze sono rimaste senza energia elettrica per buona parte della giornata, aumentando i disagi per i residenti: situazione analoga anche a Meda, Misinto, Lazzate.
E oggi per i danni subiti rimarrà sospesa la circolazione dei treni fra Como San Giovanni e Seregno sulla linea S11, fra Como Camerlata e Como Lago sulla linea Milano Cadorna-Saronno-Como Lago, fra Seveso e Mariano Comense / Camnago Lentate sulla linea Milano Cadorna-Asso. Al posto dei treni, bus sostitutivi.