STEFANIA TOTARO
Cronaca

Le baby gang alla sbarra. Chiesto il rinvio a giudizio per i sei maggiorenni

A ottobre erano stati protagonisti di una violenta rissa al luna park di Desio. Tra gli imputati over 18 in tre sono anche accusati di sequestro di persona.

Una ventina i ragazzi che sono stati complessivamente identificati dai militari di Desio e di Muggiò, la maggior parte minorenni, su cui l’apposita Procura ha concluso l’inchiesta. Per i maggiorenni è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio

Una ventina i ragazzi che sono stati complessivamente identificati dai militari di Desio e di Muggiò, la maggior parte minorenni, su cui l’apposita Procura ha concluso l’inchiesta. Per i maggiorenni è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio

Alla sbarra al Tribunale di Monza i 6 maggiorenni delle due bande rivali di giovanissimi che si erano affrontati in una rissa al luna park di Desio, dando poi il via a una spedizione punitiva con sequestro di persona. Complessivamente una ventina i ragazzi identificati dai carabinieri di Desio e di Muggiò, la maggior parte minorenni, per cui l’apposita Procura ha concluso l’inchiesta. Per i maggiorenni è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Monza e ieri i 6 imputati a vario titolo sono stati chiamati davanti alla giudice per le udienze preliminari monzese Elena Sechi. Dei 3 accusati di sequestro di persona, che si trovano ancora agli arresti domiciliari, anche in comunità di recupero, 2 hanno chiesto il processo con il rito abbreviato, mentre un altro, accusato solo di minacce, ha chiesto la messa alla prova con affidamento ai lavori di pubblica utilità. Si torna in aula a fine mese per la decisione della giudice. Le indagini dei carabinieri erano partite proprio dalla rissa avvenuta il 6 ottobre 2024 al luna park di Desio tra 5 ragazzini, risultati appartenenti a due bande rivali, una di Desio e l’altra di Muggiò. Tutti italiani, o nati in Italia da genitori stranieri, tra cui anche una 17enne di Desio. Il più giovane ha solo 13 anni e quindi non è imputabile.

La risposta alla rissa, aggravata dall’uso di coltelli e di bottiglie di vetro, era arrivata il 21 novembre seguente, quando il gruppo di Desio aveva organizzato una spedizione punitiva nei confronti di un 16enne di Muggiò, componente della banda rivale, sequestrato da 3 ventenni che lo avevano tenuto in auto e picchiato. Qualche giorno dopo, l’1 dicembre, in sette, tra cui la ragazza di 17 anni, si erano riuniti per andare a prendere a casa un altro rivale 15enne, danneggiandogli la porta di ingresso e minacciandolo con un coltello. L’intervento della pattuglia dei carabinieri aveva evitato il peggio, ma queste azioni avevano chiaramente fatto emergere che era in corso un’autentica guerra tra le due bande.

Le indagini avevano fatto emergere anche altri episodi ora al vaglio della magistratura. Sei minorenni del gruppo di Muggiò sono accusati di furto, rapina, percosse e utilizzo di spray al peperoncino nei confronti di un uomo di origine cinese dipendente di un bar, che avevano preso di mira dopo che era intervenuto per impedirgli di consumare droga al tavolo del locale. Le loro rappresaglie erano proseguite tra fine ottobre e metà novembre 2024, quando 6 giovani, sempre del gruppo di Muggiò, si erano ripresentati e lo avevano aggredito e gli avevano spruzzato adosso lo spray urticante, picchiandolo.