
Tra i pezzi più rari un crocifisso in tessuto ricavato da una pianeta francese del Trecento e un paramento liturgico confezionato con un abito donato dalla regina Margherita.
Manca poco a che la Cappella Reale, il cuore religioso della Villa Reale di Monza, torni ad avere l’aspetto originario. In questi giorni sono in corso le delicate operazioni di restauro che prevedono innanzitutto la rimozione e il trasferimento di arredi storici, paramenti sacri, antichi tessuti e oggetti liturgici - circa duecento in totale - che verranno custoditi temporaneamente in sicurezza nell’ala sud della Villa, in vista dell’intervento conservativo che partirà a breve. Un lavoro meticoloso, affidato alle mani esperte di tre funzionari e conservatori della Soprintendenza di Milano, specializzati nel trattamento di materiali preziosi come tessuti, legni intagliati, bronzi e ferri. Ogni elemento è stato catalogato, avvolto, protetto. Alcuni oggetti sono presenti nella Cappella fin dalla sua fondazione: tra i più rari spiccano un paramento liturgico confezionato con un abito donato da Margherita di Savoia, la prima regina d’Italia, e un Crocifisso in tessuto, ricavato da una pianeta francese del Trecento.
I lavori rientrano nella fase 1 dell’Accordo di programma tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Comune di Monza, con il sostegno del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e del Parco Regionale della Valle del Lambro. Con un investimento complessivo di quasi due milioni di euro, l’intervento affronterà le principali criticità della Cappella: dalle infiltrazioni d’acqua piovana all’umidità di risalita, fino al rifacimento della copertura e al restauro delle superfici interne, nel pieno rispetto della struttura e della sua identità storica. Il sindaco Paolo Pilotto, presidente del Consorzio, sottolinea l’importanza del progetto per la valorizzazione della Reggia: "Il percorso di accreditamento della Reggia a Museo riconosciuto è sempre più vicino alla conclusione. Anche grazie a questo intervento la Villa Reale di Monza diventa sempre più custode della propria storia". Una volta restaurati, gli arredi e gli oggetti sacri troveranno nuova collocazione in un’apposita sezione museale, aperta al pubblico. La Cappella Reale è un piccolo gioiello di architettura neoclassica. Fu progettata da Giuseppe Piermarini, il grande architetto della Villa, come chiesa a pianta centrale con croce greca inserita in un perimetro quadrato. Sorge nel punto di snodo tra l’ala sinistra della Villa e il corpo centrale, con una disposizione che fu studiata per garantire riservatezza e accesso diretto alla famiglia reale.
A decorare l’interno ci sono lacunari e statue in stucco raffiguranti angeli, realizzate da Giocondo Albertolli su disegno dello stesso Piermarini. Le colonne, le lesene e i capitelli corinzi contribuiscono a conferire all’ambiente una solennità composta, da vero tempio di corte.