Bisognerà attendere per chiarire le cause del decesso di Karine Cogliati, la 26enne italo-brasiliana trovata morta a febbraio in una zona impervia alla periferia di Carate Brianza. La Procura ha concesso una proroga sugli esami tossicologici per avere conferma di quella che al momento è l’ipotesi più accreditata, il decesso per overdose. Intanto è stato denunciato per morte come conseguenza della cessione di droga e occultamento di cadavere G.B., commerciante 46enne di Carate che, rintracciato mentre fuggiva in auto, ha ammesso di aver consumato droga con la vittima, che non presentava segni di violenza né soffocamento.
S.T.