Ascot Triante premia non i migliori atleti, ma i "migliori compagni di squadra". Sabato alle 19, alla sede di via Duca d’Aosta, si terrà la tradizionale cerimonia di consegna del Premio Spirito Ascot, un riconoscimento che non viene assegnato all’atleta più forte o necessariamente con i migliori risultati sportivi, bensì a colui o colei che durante la stagione sportiva si sia distinto per dedizione, impegno, puntualità e altruismo.
Ogni allenatore di Ascot Triante premia l’atleta che meglio incarna questi valori: chi è sempre presente agli allenamenti, si impegna al massimo delle proprie possibilità, non dimentica mai divisa e attrezzi, è pronto ad aiutare i compagni e a "fare spogliatoio", quel momento intimo di comunità in cui si crea il senso di appartenenza.
È il premio per chi si rende disponibile verso tutti, compagni, allenatori, dirigenti e l’intera associazione, e contribuisce attivamente a diffondere la "cultura Ascot dei valori della vita attraverso lo sport". "Lo Spirito Ascot è un premio che i nostri atleti attendono con emozione ogni anno, proprio per l’importanza umana che ricopre", dice il presidente Gianluca Meneghini. "Vogliamo valorizzare chi, con il proprio comportamento e la propria presenza, aiuta a costruire un ambiente positivo e ispirante per tutti".
L’Asd Ascot Triante è una società sportiva dilettantistica di Monza, da due anni Aps (associazione di promozione sociale) per il terzo settore. Nata nel 1985 all’oratorio San Giovanni Bosco in via Duca d’Aosta, è un punto di riferimento fondamentale nel panorama sportivo e sociale di Monza e della Brianza. Quest’anno, tra settembre e ottobre festeggerà il quarantesimo. Ascot Triante vanta circa 1200 tesserati e ben 9 attività dall’avviamento allo sport e altre proposte specifiche. Tra i fiori all’occhiello delle sue attività, spicca il progetto di calcio integrato, volto a favorire l’integrazione di persone con disabilità attraverso lo sport, oltre a una squadra di calcio femminile.
C.B.