
Giuseppina Covelli si prepara alla pensione Negli ultimi dieci anni ha lavorato alla media Walter Bonatti
Scuole fatte da docenti, presidi, studenti, ma anche da quelle presenze preziose che un tempo si chiamavano bidelli, oggi collaboratori scolastici. Ma poco cambia. Quelli come la bidella Pina (al secolo Giuseppina Covelli), collaboratrice scolastica della scuola media Walter Bonatti, restano nel cuore. "Come facciamo senza di te", hanno detto nei giorni scorsi insegnanti e ragazzi “alla Pina”, la zia di tutti a scuola, che dal 31 agosto sarà in pensione dopo 30 anni di servizio: 10 alla scuola dell’infanzia Il Cartoccino, 10 alla primaria Masih e 10 alla media Bonatti. Ha visto passare generazioni di ragazzi: "Sono vivaci, ma sempre rispettosi", sottolinea la bidella che per far fronte alla scuola multietnica ha imparato anche qualche parola di inglese e spagnolo. "Mi mancheranno ragazzi e professori - continua -, ho visto bambini crescere, diventare genitori e portare qui a scuola i loro figli. Ricordo, fra gli altri, i figli del sindaco Pilotto, Matteo e Camilla". Ha visto cambiare la scuola la bidella Pina. "Quella parte della scuola dell’infanzia - racconta in giardino - un tempo era il refettorio. Era l’epoca in cui noi collaboratori davamo anche da mangiare ai bimbi".
Gli insegnanti sanno che al termine di un’attività di laboratorio possono contare sulla bidella Pina che ripulisce tutto. "Sono abituata così anche in famiglia", racconta. Poi si volta e si accorge che verso le finestre ci sono delle vespe sospette: "Bisogna segnalare ai vigili del fuoco". Nota tutto e vuole che la scuola funzioni come un orologio. Giuseppina Covelli ha anche lavorato come operaia in un’azienda di abbigliamento, come macchinista specializzata del taglio. Da qui l’inclinazione per la tecnologia e la manualità. La conoscono tutti a scuola e i ragazzi la salutano in entrata e in uscita, chi con un gesto della mano, chi buttando un bacio a fine giornata. Per ringraziarla del suo lavoro, nei giorni scorsi, insegnanti e alunni le hanno dedicato una festa a sorpresa in palestra. I ragazzi hanno letto pensieri di ringraziamento e preparato striscioni, fra la commozione generale. Festa anche alla scuola dell’infanzia Il Cartoccino per salutare la bidella Loredana Gullà.
C.B.