
La firma di Inps Comune Caritas Ambrosiana San Vincenzo e Afol
Un nuovo patto di inclusione sociale è stato firmato ieri a Monza. Si chiama “Inps in rete per l’inclusione“ l’accordo sottoscritto tra la direzione provinciale dell’Inps, il Comune di Monza (capofila dell’Ambito territoriale che include Brugherio e Villasanta), la Caritas Ambrosiana, la Società San Vincenzo De Paoli e Afol Monza Brianza. Un’intesa che punta a rafforzare la rete di protezione sociale locale e ad accompagnare le persone in difficoltà verso percorsi di inclusione e autonomia. L’obiettivo è facilitare l’accesso alle prestazioni dell’Inps, a cominciare dall’Assegno di inclusione (Adi), per chi vive in povertà.
L’accordo prevede la creazione di un Tavolo tecnico territoriale coordinato dall’Inps, con la partecipazione degli enti firmatari e, potenzialmente, di altre realtà del Terzo settore. "L’Inps di Monza e Brianza - dichiara Rosaria Cariello, direttrice provinciale - rafforza il proprio impegno per l’inclusione sociale. Grazie a questa rete, siamo in grado di intervenire in modo più capillare ed efficace, aiutando i cittadini a conoscere e ottenere le prestazioni a cui hanno diritto". Un’alleanza che va oltre la burocrazia. "Questo accordo - sottolineano il sindaco Paolo Pilotto e l’assessore al Welfare Egidio Riva - è un patto di fiducia tra istituzioni pubbliche e Terzo settore. Unire le forze significa costruire una risposta più umana e più vicina ai bisogni". Per Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana: "La nostra azione si fonda sull’ascolto e sull’accompagnamento. Non ci limitiamo a offrire aiuto. Con questo accordo, vogliamo rendere più fluidi e risolutivi i rapporti con le istituzioni". Così anche Stefano Silvio Bellini, presidente della San Vincenzo di Monza, che sottolinea come "lo sportello Inps sia una nuova porta aperta verso l’autonomia". A partire dal lavoro. "Orientamento, formazione, inserimento lavorativo sottolinea Barbara Riva, direttrice generale di Afol Mb".
A.S.