
Alcuni esponenti di Brianza in Trincea, parte del movimento di estrema destra Rete dei patrioti, con lo striscione anti-Salis
Alcuni esponenti di Brianza in Trincea, che fa parte del movimento di estrema destra Rete dei patrioti, hanno esposto ieri pomeriggio uno striscione con la scritta “Salis, Monza non ti vuole” all'ingresso della città, nello stesso punto in cui Ilaria, neoeletta eurodeputata, si è fatta fotografare quando è tornata in Italia dopo sedici mesi in carcere e ai domiciliari a Budapest, dove è a processo con l'accusa di aver aggredito alcuni estremisti di destra.
Il comunicato del Movimento Nazionale Lombardia
"Ciò che colpisce di più di questa passata tornata elettorale (le europee, ndr) riguarda l'impresentabilità di certe persone che sono riuscite per il rotto della cuffia ad entrare in Parlamento”, i primi passaggi del comunicato del Movimento Nazionale Lombardia. “Come tutti sappiamo, la maestrina monzese Ilaria Salis era detenuta preventivamente nelle carceri d'Ungheria in attesa di giudizio per le infami incursioni perpetrate, insieme ai suoi compagni della Hammerbande (gruppo antifascista tedesco che si diverte a spaccare crani, in giro per l’Europa, di nazionalisti o presunti tali, con agguati “coraggiosi” da 10 contro 1!).
Poi infine la polemica: "Grazie al ‘soccorso rosso’ dell'instancabile Fratoianni e di Avs, la compagna è riuscita a evitare una condanna certa in terra magiara. Salis, dal canto suo, non ha a carico suo solo questi ultimi fatti, ma anche altre precedenti condanne, tra cui le more creditizie in merito ad immobili da lei occupati. La coerenza di tale elemento è comica, visto e considerato il suo status da piccola borghese: colei che combatte contro il mostro capitalista, è al tempo stesso residente a ridosso della nostra magnifica Villa Reale e delle tante ville adiacenti. Cara Salis - si conclude il comunicato -, sappi che con Monza e la terra brianzola non c'entri assolutamente nulla! Monza non ti vuole.