DARIO CRIPPA
Cronaca

Il manager sportivo e gentiluomo. Addio a Enzo Redaelli, monzese doc

Già presidente della squadra di hockey cittadina, era stato a lungo anche dirigente nel club di calcio. Storico braccio destro del patron Valentino Giambelli, aveva dovuto assistere al fallimento della società.

Enzo Redaelli, 84 anni, era stato ai vertici dell’hockey e della squadra di calcio del Monza come dirigente. Il suo impegno anche a favore dei vigili del fuoco

Enzo Redaelli, 84 anni, era stato ai vertici dell’hockey e della squadra di calcio del Monza come dirigente. Il suo impegno anche a favore dei vigili del fuoco

Con la sua inconfondibile cravatta gialla e i modi eleganti e cortesi, lo potevi incontrare indifferentemente allo stadio oppure alla caserma dei vigili del fuoco (si occupava di certificazioni antincendio), a cui era sempre rimasto legato. Ma soprattutto, per chi mastica di sport a Monza, era un volto amico.

Lutto in città per la morte di Enzo Redaelli, ottantaquattro anni, geometra, già presidente dell’Hockey club Monza e storico dirigente del Calcio Monza. Era stato consigliere per quattordici mesi e, in seguito, presidente dell’Hockey club Monza dal 1980 al 1984, nonché primo presidente eletto della Lega nazionale Hockey pista. La passione per il calcio scorreva però nel suo sangue e lo aveva visto a lungo impegnato con i colori biancorossi.

Al Calcio Monza era stato da team manager dal 1991 al 2004. Anni belli e anni bui, retrocessioni e rapide risalite. Punto di riferimento nel momento doloroso del primo storico e inedito fallimento nella storia del Clacio Monza, quando al termine della parentesi Belcolle-D’Evant i biancorossi si erano ritrovati con i libri in Tribunale e un fallimento vergognoso avvenuto quasi nell’indifferenza generale. A Enzo Redaelli, che nulla c’entrava con quel mondo brutto, era toccato tante volte interloquire con i giornalisti sconfortati da quanto stava accadendo.

Tornando ai tempi felici, era stato il braccio destro dello storico presidente Valentino Giambelli e si era occupato di ogni aspetto organizzativo del club, tantissimi gli aneddoti legati ai calciatori (da Gigi Casiraghi a Giovanni Stroppa) sbocciati in quegli anni in via Ragazzi del ‘99. Anche i rapporti con la stampa e i tifosi erano sempre stati improntati al rispetto e alla correttezza. Enorme la gioia quando il “suo” Monza era finalmente approdato nella tanto sospirata Serie A, anche se con tutt’altra dirigenza e un destino finale amaro.

Ricoverato all’Hospice San Pietro, dove anni fa si era spento anche il grande allenatore Gigi Radice, l’altro ieri è arrivata la notizia della morte di Enzo Redaelli. I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Donato in via Buonarroti a Monza. Al cordoglio si è unita anche l’attuale dirigenza dell’Ac Monza, che ha ricordato lo storico manager "grande sportivo e innamorato della sua Monza".