
I ragazzi di 2B. e 2H hanno vinto il primo premio al Concorso nazionale di Federchimica Giovani per la plastica
Le materie plastiche sono dannose per l’ambiente e devono essere sostituite; la plastica produce rifiuti e causa problemi di smaltimento, dunque va sostituita con carta e materiali degradabili; la plastica impiega mille anni per degradarsi.
Sono tante le “fake news“ sulla plastica argomentate e smontate dal TG dei ragazzi di 2B e 2H della scuola media Confalonieri che hanno vinto il primo premio al Concorso nazionale di Federchimica Giovani, per le scuole, sezione plastica. Centinaia le classi partecipanti al concorso, volto a incentivare lo studio delle materie Stem, ma il lavoro degli studenti monzesi è stato quello più convincente.
"I ragazzi – spiega il professor Yuri Bonatti, insegnante di matematica e scienze – hanno suggerito il focus sulle fake news e io e la collega Cristina Arese abbiamo proposto il tema della plastica. Quindi i nostri alunni hanno approfondito alcune false credenze sulle materie plastiche e poi hanno lanciato un sondaggio digitale su un apposito sito web, per vedere cosa sanno e cosa pensa il pubblico".
L’indagine si è spinta anche sul campo. I ragazzi (circa 45 coinvolti) hanno somministrato il loro sondaggio ai monzesi, con interviste di persona, in centro a Monza, fra piazza Trento e Trieste, piazza Duomo e l’Arengario, raccogliendo 400 adesioni. Sulla base delle risposte, hanno costruito il telegiornale TG “Smonta la bufala“, con tanto di interviste, telecronaca e spiegazioni sulle false credenze sul riciclo e poi spiegando come funziona davvero. Il materiale è stato consegnato alla commissione del concorso e a fine luglio verrà pubblicato sul portale del Premio Nazionale di Federchimica giovani. Per il 24 novembre i ragazzi sono invitati al Museo della Scienza e della tecnica di Milano per la premiazione, che consisterà in un assegno di 2.000 euro in tablet e materiale didattico per la scuola, per potenziare il laboratorio di scienze.
Poi la scuola vedrà quale riconoscimento offrire agli studenti per il loro impegno. "I ragazzi sono stati comunque contentissimi del loro lavoro – spiega il professor Bonatti – per aver lavorato insieme, imparato a collaborare, fatto un’esperienza fuori dalle mura della scuola, aver spiegato autonomamente il loro lavoro a sconosciuti in città. Erano certi del valore del loro lavoro e non vedevano l’ora di riceverne l’esito". Anche la 3G ha vinto una menzione speciale, nella categoria chimica generale.
C.B.