
La comunità brianzola ha ricordato l’indipendenza con una messa colorata
Questa volta, considerato anche il caldo, gli unici a mancare erano gli Alpaca, l’oro delle Ande. Ma per il resto tutto era rappresentato alla perfezione. Quattro bambini elegantissimi con sombrero e giacca e cravatta blu. Una donna con la “nusta”, il costume tipico delle principesse delle Ande, la quinoa (il grano andino) e il mais morato viola portati sull’altare all’offertorio. Qualche passo di marinera, il seducente ballo nazionale improvvisato sul sagrato del Duomo.
Ieri uno dei popoli più colorati, allegri, accoglienti e laboriosi del Sudamerica ha celebrato come ormai di consueto da qualche anno nel cuore di Monza la sua festa di Indipendenza, di cui ricorre il 204esimo anniversario. Una giornata sotto l’egida dell’Associazione culturale monzese “Perù Amico d’Italia” e della sua presidente Ana Maria Bobadilla Vilchez, una vita al servizio di anziani e malati in Italia come molte delle sue connazionali, oggi donna di cultura che promuove le tradizioni del Perù in Italia e l’integrazione. In Duomo al mattino, la messa, come aveva chiesto ai tempi dell’Indipendenza peruviana il grande rivoluzionario Simon Bolivar per celebrare l’orgoglio di un popolo che si affrancava.
L’arciprete di Monza Marino Mosconi ha celebrato personalmente la messa dedicata "ai nostri amici peruviani". Poi, la distribuzione di bandierine, l’inno nazionale peruviano cantato sul sagrato assieme all’Inno di Mameli, “in onore del Paese che ci ha accolto” ha ricordato la console aggiunta Guillermo Mendoza, grande passione per Monza e l’Autodromo, dove sogna di venire a vedere il Gran Premio col papà, amante dei motori. Anche la Prefettura ha mandato in rappresentanza la viceprefetta Maria Laura Liberatore, mentre il Comune di Monza ha inviato l’assessora Andreina Fumagalli. Poi, tanti sorrisi e tante foto in piazza, davanti a quasi duecento peruviani, grandi lavoratori in bar, ristoranti, logistica, rider, badanti, infermieri. "Siamo seimila", ricorda orgogliosa Ana Maria Bobadilla Vilchez.
Da.Cr.