VIOLA MANGANO
Cronaca

Il Gran premio dei giovani: "Una città per ballare". E c’è chi ha trovato lavoro

Il lungo weekend di divertimento gratuito è stato apprezzato dai ragazzi che spesso snobbano Monza, considerandola troppo buia e noiosa. Per qualcuno è stata anche un’occasione per trovare un impiego temporaneo.

Il lungo weekend di divertimento gratuito è stato apprezzato dai ragazzi che spesso snobbano Monza, considerandola troppo buia e noiosa. Per qualcuno è stata anche un’occasione per trovare un impiego temporaneo.

Il lungo weekend di divertimento gratuito è stato apprezzato dai ragazzi che spesso snobbano Monza, considerandola troppo buia e noiosa. Per qualcuno è stata anche un’occasione per trovare un impiego temporaneo.

Tra concerti, dj set, street food, esposizioni e molte altre iniziative promosse per il Gran premio, la città di Monza nello scorso lungo fine settimana è diventata il centro della festa, non solo dei motori.

I giovani se ne sono accorti: i ragazzi, ma anche adulti a famiglie con bambini, hanno riempito le strade, dimostrando nella maggior parte dei casi di apprezzare le iniziative in cartellone, arrivate a toccare anche le zone meno frequentate e più buie della città.

Non solo. Per alcuni il Gp è stata un’occasione di lavoro, seppure temporanea, come nel caso di Matilde Damora. E i più soddisfatti sono i giovani che al Parco o nelle sue vicinanze ci lavorano, come Matteo Angelelli, cameriere al bar Cavriga, o Emma Gondal, cameriera del ristorante La Pergola.

"Le attività organizzate erano molto varie e grazie a questo sono risultate adatte a diverse età. Ai Boschetti Reali c’era un ambiente adatto alle famiglie, con street food e gonfiabili per i bambini, mentre in via Bergamo e piazza Cambiaghi ho visto moltissimi giovani attirati soprattutto dalla musica", dice Carlo Ortolina. Ed è stata effettivamente la musica a conquistare i ragazzi che hanno avuto l’occasione di immergersi in una nuova atmosfera.

"Credo che l’organizzazione di questo Gran premio sia stata un vero successo. Ho apprezzato molto i dj set ai quali ho partecipato con i miei amici. Personalmente sono stata a quello di Fabio Rovazzi e mi sono davvero divertita", è il pensiero di Federica Rago, simile a quello di molti suoi coetanei. A determinare il successo di questo Gran premio sono state anche le novità introdotte al parco. "Io vado a vedere il Gran Premio ogni anno e ho notato un grande miglioramento nell’organizzazione: mi riferisco ai punti per l’acqua e ai distributori di crema solare, entrambi gratuiti. È sempre un’esperienza molto divertente", afferma Lorenzo Castiglioni, soddisfatto dei nuovi servizi introdotti.

Un ottimo biglietto da visita anche per i numerosi turisti che il Gp attira ogni anno. Anche per questo 2025, oltre ad assistere alla gara, hanno avuto l’occasione di vivere la città così attiva e riempire bar e locali. Un grande punto a favore per i lavoratori nella ristorazione, come conferma Emma Gondal: "Sono una cameriera del ristorante La Pergola, abbastanza vicino al parco, e in occasione del Gran Premio c’è stato un vero incremento del lavoro. Moltissimi stranieri venuti a Monza apposta per l’evento e altrettanti italiani hanno riempito le sale".

Coinvolti anche i meno interessati alla gara, come spiega Vittoria Brazzoli: "Ho notato che in questi giorni anche le zone più marginali di Monza, che la sera tendono a svuotarsi facilmente, persino nei weekend, pullulavano comunque di gente attratta da bar e ristoranti che rimanevano aperti fino a tardi. C’erano anche molte persone venute da fuori e penso che persino chi fosse meno interessato alla gara non abbia comunque potuto fare a meno di godersi la città in festa". Ci sono poi giovani che ogni anno arrivano da tutta Italia apposta per la gara, come Lorenzo Macchi.

"Abito a Firenze e vengo qui da quando sono piccolo in occasione del Gp – dice –. Quest’anno sono rimasto soddisfatto dal servizio degli autobus che è stato incrementato; un servizio fondamentale vista l’affluenza di persone".