
Terza edizione della kermesse che accende i riflettori sul talento degli adolescenti
Un percorso che da X-Factor passa dalla lirica e approda a Casa Sanremo. Ma non ci sarà solo musica alla terza edizione del Festival dei Giovani, Arcore ancora una volta accende i riflettori sul talento degli adolescenti protagonisti del grande progetto di valorizzazione del Comune allargato a teatro e cultura.
Ad aprire la kermesse, Mimì Caruso, la vincitrice del talent esprime al meglio lo spirito della manifestazione che durerà un mese. La star brianzola inaugurerà gli appuntamenti il 9 maggio al Nuovo, alle 20. Raccoglie il testimone da Leo Gassmann, che avviò la kermesse, l’anno scorso. Tra i momenti più attesi, il Premio internazionale Puccini, sul palco la vincitrice Aigerim Altynbek (31 maggio in Villa Borromeo alle 18).
Anche il teatro avrà uno spazio importante con spettacoli sulla crescita artistica degli under 20: “Come in un sogno…“ e “Matti da legare“. Focus sulla letteratura tra autori emergenti e “La Divina Commedia come nostro specchio“, a cura dello scrittore Marco Erba. Il festival ospiterà il workshop “Dialoghi sull’Europa, tra storia ed attualità“ in collaborazione con Villa Greppi e l’Istituto Vanoni di Vimercate, inserendo in cartellone il tema della cittadinanza europea.
E per chi vuole muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo tornano le audizioni di Casa Sanremo (2-5 giugno, Villa Borromeo). Ma quest’anno lo staff diretto dal maestro Ciro Barbato si amplia e al Palafiori la città si è ritagliata un piccolo spazio in cui i ragazzi avranno anche l’opportunità di vincere una borsa di studio e di partecipare alle selezioni di NewYork Canta. Chiusura con l’esibizione dei giovanissimi disc jockey che hanno frequentato la Arcore School Academy di Dj Jump (6 giugno, oratorio di Bernate, alle 20).