
Il polo di Briosco è stato danneggiato dal nubifragio
Agosto senza musei per la Brianza. Tra chiusure programmate e altre obbligate, le principali strutture espositive del territorio resteranno con le porte chiuse in queste settimane, in qualche caso per tutto il mese.
Nonostante la crescita della vocazione turistica delle città brianzole avvenuta negli ultimi anni, e nonostante ormai siano molti gli abitanti che restano sul territorio anche nelle settimane più calde dell’estate, preferendo o dovendo fare le ferie in altri periodi, i musei locali continuano a prevedere un lungo stop agostano. Così è per il Mac, il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, che ha abbassato il sipario sulle sue preziose collezioni di dipinti del secondo ‘900 e sulle mostre in corso già da lunedì 4 e che resterà chiuso fino a domenica 31. Uno stop di 4 settimane, che terminerà solo il 3 settembre, con la riapertura completa degli spazi espositivi di viale Elisa Ancona. Il fermo per tutto agosto è una consuetudine per il Museo lissonese, fin dalla sua entrata in funzione. "Il MAC ad agosto è sempre stato chiuso – spiega la sindaca Laura Borella –. Lissone non è una città particolarmente turistica e questa scelta è stata fatta da tempo tenuto conto del fatto che i flussi di visitatori ad agosto sarebbero talmente ridotti da non giustificare la tenuta in funzione. A inizio settembre riprenderanno tutte le attività con le mostre di Alice Ronchi e della Collezione storica". Il Museo civico Carlo Verri di Biassono ha invece scelto di fermare le sue attività soltanto nelle due settimane centrali di agosto: la chiusura è scattata venerdì 8 e proseguirà fino a sabato 23 compreso. Solo dopo questa data si potrà tornare ad ammirare le sue collezioni etnografiche di vecchi oggetti di cultura popolare e le sezioni archeologiche e numismatiche con materiali provenienti dal territorio. Uno stop obbligato è infine quello del Rossini Art Site, l’affascinante parco-museo di arte contemporanea di Briosco, che raccoglie sculture monumentali open-air di artisti come Melotti e Munari, Giò Pomodoro, Consagra, Cascella e maestri internazionali quali César, Jean Tinguely, Franz Stahler e Hidetoshi Nagasawa: la struttura ha subito a luglio danni importanti provocati da una nottata di forte maltempo e ha dovuto così decidere di chiudere temporaneamente per poter risolvere i problemi causati dal nubifragio. "A seguito di un violento episodio di maltempo che ci ha coinvolto direttamente, causando gravi danni – hanno spiegato dal parco-museo – Rossini Art Site resterà chiuso al pubblico fin tanto che non saranno ripristinate le opportune condizioni di sicurezza, così da poter tornare presto ad accogliere i visitatori".
Fabio Luongo