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Bambino di 5 anni investito a Fino Mornasco. Il papà: “Sopravviverà ma non sappiamo se avrà danni al cervello”

Il piccolo travolto insieme alla madre in via Garibaldi è stato operato al Papa Giovanni di Bergamo dove resta sotto stretta osservazione dopo essere stato staccato dal respiratore artificiale

Fino Mornasco (Como) – Migliorano ma restano serie le condizioni di salute del bambino di 5 anni investito domenica sera in via Garibaldi a Fino Mornasco, in provincia di Como. Il piccolo, centrato da un’automobile, mentre si trovava in compagnia della madre 46enne, è ricoverato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove era stato trasportato dopo l’incidente.

Operato d’urgenza per le varie lesioni subite alla testa e al torace, il piccolo resta ricoverato e sotto osservazione da parte del personale medico. Ad aggiornare parenti, amici e concittadini è il padre del bambino che a cadenze regolari “redige” una sorta di bollettino sulla pagina Facebook “Sei di Fino Mornasco se...”

Gli aggiornamenti

"Mio figlio si sveglia periodicamente – ha scritto ieri, martedì 12 agosto – reagisce normalmente a tutto, ma resta sveglio per poco tempo e si riaddormenta rapidamente. Si vede che ha dolore e fatica. È stato appena staccato dal respiratore artificiale e ora respira da solo. I polmoni, nonostante le forti contusioni, funzionano benissimo: tutti i valori respiratori sono come quelli di una persona perfettamente sana". Poi la preoccupazione più grande. “Tutti gli organi dovrebbero guarire normalmente – spiega il papà – fatta eccezione per i dubbi che restano riguardo al cervello: lì è solo questione di tempo. Speriamo che andrà tutto bene. I medici qui sono molto bravi. L’andamento è decisamente positivo”. Il bambino, dunque, sopravviverà all’incidente ma non è ancora chiaro quali siano i danni celebrali. “I medici stanno facendo tutto il possibile. L’unica cosa che garantiscono è che sicuramente vivrà. Ma se si riprenderà completamente o meno, non è ancora chiaro. E non si sa quando lo sarà”.

Decisamente meno complesso il decorso della mamma originaria dell’est Europa come il padre, portata al Sant’Anna di Como  per varie contusioni e una commozione cerebrale ma mai in pericolo, tanto da essere già dimessa. 

L’incidente

Ai carabinieri il compito di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente di domenica sera e attribuire eventuali responsabilità a carico della donna 33enne che era al volante dell’auto, una Ford Escort, che si è fermata poco dopo l’investimento. Sarebbe risultata negativa al test dell’etilometro. Da chiarire, in primis, il punto esatto dell’impatto che, secondo la famiglia, sarebbe coinciso con le strisce pedonali. Di certo, il piccolo è stato sbalzato sull’asfalto per diversi metri. 

L’indagine

L'auto, secondo una prima ricostruzione, non procedeva a forte velocità, e ha colpito madre e figlio con la parte anteriore sinistra. La Procura di Como ha aperto un fascicolo per lesioni stradali colpose e ha disposto il sequestro dell'auto e del telefono della donna alla guida, ma anche una bicicletta, in attesa di verificare se il bimbo fosse in sella o se per attraversare la strada la stessero portando a mano.