
Nella mostra “Destinazione paesaggio“ allestita ai Musei civici una selezione di oltre 40 opere
Anche i paesaggi raccontano storie: quelle di chi li ha dipinti, di chi li ha vissuti e quelle della città che cambia. Sono alcune delle suggestioni offerte dalla mostra “Destinazione paesaggio“, allestita ai Musei civici (Casa degli Umiliati, via Teodolinda 4) fino al 31 agosto: una selezione di oltre 40 opere donate, ereditate o acquistate dal Comune di Monza in oltre 100 anni. L’esposizione offre anche l’occasione per celebrare i 90 anni della fondazione dei Musei civici. Orari di apertura: mercoledì 15- 18; giovedì 15-18 e 20-23; sabato e domenica: 10-13/15-18.
Quattro le sezioni: “Uno sguardo al ‘600“, i principali donatori furono Galbesi/Segré; “Riflessi sul mare“ con opere di Pompeo Mariani, Mosè Bianchi e poi “La spiaggia di Alassio“ di Erme Ripa, curatore della biblioteca civica di Monza, aperta nel 1935. Per la sezione “Orizzonti di montagna“ si trovano le vedute di Guido Cinotti, e i viaggi di Eugenio Spreafico. La sezione “Da Monza ai luoghi della Brianza“ propone chiese, torri e campanili di Emilio Borsa, Anselmo Bucci e Luigi Stradella e poi case e campi brianzoli ormai urbanizzati nei piccoli quadri di Eugenio Baioni.
C’è anche il dipinto “Veduta del Colosseo“, della seconda metà del 1600, restituito di recente ai Musei Civici dai carabinieri dopo il furto nel 1974. Nel museo diretto da Milena Pannitteri presta servizio come volontaria Fadia Cattaneo, figlia di Fausto Cattaneo, autore dell’opera “Vista d’Africa“. "Mio padre prese parte alla Guerra d’Eritrea - ricorda Fadia - era un disegnatore e topografo e al rientro fissò le sue emozioni sulla tela. Sono nata in mezzo all’arte, è una soddisfazione vedere un’opera di papà esposta qui".