BARBARA CALDEROLA
Cronaca

I tagli alla Peg Perego. Comune e Provincia al fianco dei lavoratori

Il sindaco Bono ha convocato una riunione: "Contenere l’impatto della crisi". Volantinaggio al mercato contro i 90 licenziamenti alla fabbrica di carrozzine.

Il sindaco Maurizio Bono ha convocato una riunione urgente con la Provincia sulla vertenza del colosso dei giocattoli: «Timore per l’impatto sociale» Sotto il volantinaggio al mercato

Il sindaco Maurizio Bono ha convocato una riunione urgente con la Provincia sulla vertenza del colosso dei giocattoli: «Timore per l’impatto sociale» Sotto il volantinaggio al mercato

"Siamo a fianco dei lavoratori". Istituzioni in campo accanto agli operai della Peg Perego, dopo l’annuncio dei 90 licenziamenti nello storico stabilimento di Arcore. Il sindaco Maurizio Bono ha raccolto la sollecitazione dei consiglieri di opposizione, che subito dopo lo scoppio della crisi aziendale avevano chiesto al primo cittadino di scendere in campo e lui ha messo al tavolo capigruppo, assessori, maggioranza, minoranza, Provincia.

"Un incontro importante per inquadrare la situazione e delineare i percorsi possibili per attenuare l’impatto della vertenza", chiarisce. I numeri non sono ancora stati ufficializzati, ma è questione di giorni, il 9 luglio è fissato il primo incontro fra direzione e sindacati. "Non si conosce ancora la platea", dice il sindaco.

In servizio oggi sono in 236, l’80% donne, l’età media supera i 40 anni, c’è chi è in fabbrica da 30. "La situazione è in evoluzione, serve un monitoraggio attento", aggiunge il primo cittadino. Tutte le forze politiche hanno condiviso "l’importanza di non agire con interventi affrettati, ma di aspettare i confronti con l’azienda, le organizzazioni sindacali e la Regione". Il Comune continuerà a lavorare in stretta sinergia con la Provincia, che attiverà il pacchetto ricollocazione. "Il nostro ruolo – ancora Bono – è quello di essere vicini ai dipendenti e alle loro famiglie, vigilando sull’evoluzione della vicenda e coordinando ogni azione possibile per mitigare la ricaduta di questa situazione".

"Il confronto istituzionale e politico – sottolinea Laura Besana, presidente del Consiglio comunale – deve tradursi in un impegno concreto e condiviso a tutela del lavoro e della coesione sociale". Anche il parlamentino seguirà "con attenzione gli sviluppi, pronto a garantire, insieme alle altre istituzioni, un’azione coordinata e tempestiva a favore dei lavoratori e della comunità". Poche ore prima le tute blu hanno distribuito volantini al mercato, un altro modo per sensibilizzare gli arcoresi sulla loro situazione, dopo lo sciopero di otto giorni fa.

Per tutti sono settimane d’angoscia, ma le difficoltà hanno radici lontane. Peg ha cominciato a navigare in acque difficili prima del Covid, fra concorrenza cinese e calo delle nascite, ma per i metalmeccanici sono stati commessi anche errori di gestione "come trasferire alcune lavorazioni proprio in Oriente per abbassare i costi, anziché innovare prodotti e processi e diversificare – spiegano Adriana Geppert (Fiom) e Gloriana Fontana (Fim) – e ora vorrebbero che a pagarne il prezzo fossero i lavoratori".