Polizia in azione a Monza
Monza, 16 luglio 2025 – Ha provato a nascondere la droga sotto la macchina della polizia e ad aggredire un agente ma non c'è stato nulla da fare.
Nella giornata di lunedì, gli agenti del’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di polizia di Monza hanno tratto in arresto un cittadino marocchino colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in via D’Annunzio, nel quartiere San Rocco di Monza.
Erano le 18 circa quando una Volante, mentre pattugliava le vie del quartiere, ha notato due ragazzi a piedi che, senza alcun apparente motivo, alla vista della pattuglia della polizia cambiavano immediatamente direzione, come per eludere un possibile controllo. Visto il comportamento ingiustificato dei due giovani, l’equipaggio ha deciso di vederci chiaro e sottoporli a controllo; entrambi sprovvisti di documenti validi all’identificazione, e' stato durante le operazioni di controllo che uno dei due, un cittadino marocchino di 23 anni, mentre l’altro tentava con continue domande di distrarre i poliziotti, si è messo rapidamente la mano nella tasca dei pantaloni e ha estratto un pezzo di sostanza solida marrone, per poi lasciarla cadere a terra e colpirla con un calcio per lanciarla sotto l’auto della polizia.
Contestualmente, il giovane colpiva l’agente e, dopo averlo spintonato, tentava di darsi alla fuga. Tutto inutile. Dopo averlo raggiunto, i poliziotti hanno recuperato la sostanza spinta sotto la loro auto: circa 45 grammi di hashish. All’interno del proprio borsello, inoltre, il ventitreenne aveva altre 5 dosi di hashish e un coltellino, oltre a una somma di denaro divisa in piccoli tagli.
I due ragazzi a quel punto sono stati portati in Questura per gli accertamenti sulla propria identità, da cui sono emersi per entrambi numerosi precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio.
Il ventitreenne trovato in possesso della sostanza stupefacente, regolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, è stato tratto in arresto per il detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dopo la convalida dell’arresto in Tribunale, per lui il giudice ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Monza e della Brianza.
Nell’attesa della decisione sulla domanda di protezione internazionale, il giovane è stato collocato con provvedimento del Questore presso il CPR di Milano.