LAURA LANA
Cronaca

Un arsenale in cortile. Bombe a mano e fucili nell’auto abbandonata

Ventiduenne arrestato per droga. Indagine sulle armi sequestrate

Le bombe a mano di fabbricazione jugoslava sequestrate lunedì sera a Cusano Milanino

Le bombe a mano di fabbricazione jugoslava sequestrate lunedì sera a Cusano Milanino

Bombe a mano, fucili e pistole. Un vero e proprio arsenale nel vano motore di un veicolo abbandonato in un cortile condominiale. Chi ha infilato quelle armi nell’auto? E per conto di chi? Sono mai state utilizzate? Il sequestro è stato disposto a carico di ignoti, anche se le circostanze del ritrovamento fanno ipotizzare un possibile collegamento con un ventiduenne, che a sua volta nascondeva nella sua macchina, posteggiata lì a due passi, 28 manufatti esplosivi tipo "cipolla", 15 petardi "cobra" e due pistole a salve. Niente in confronto a quello che è stato scoperto nell’altro veicolo, di proprietà di un quarantaseienne completamente estraneo a qualsiasi attività illecita: due bombe a mano di fabbricazione jugoslava, due fucili sovrapposti, di cui uno con canne mozzate, e una semiautomatica Walther con matricola abrasa, completa di serbatoio e dei relativi 9 colpi. E ancora: 446 munizioni per fucile e pistola di vario calibro, 138 inneschi, 239 bossoli, 497 ogive e 114 grammi di polvere da sparo.

Il blitz dei carabinieri della stazione di Cusano Milanino è scattato nel tardo pomeriggio di lunedì: nel mirino dei militari c’era proprio il ventiduenne, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti e sottoposto a perquisizione. Nel corso delle attività di controllo, gli investigatori dell’Arma hanno sequestrato 27 grammi di cocaina, quasi un etto di hashish e una dose di mezzo grammo di anfetamina, oltre a 400 euro in contanti. Così il giovane è stato arrestato e portato in carcere con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Dopo aver passato al setaccio l’auto del ventiduenne, i carabinieri ne hanno controllata un’altra, abbandonata nello stesso cortile: dal vano motore è spuntato uno zaino con armi e munizioni. È stato necessario l’intervento degli artificieri antisabotaggio del Comando provinciale di Milano per recuperare bombe e ordigni esplosivi. Ovviamente, l’indagine coordinata dalla Procura di Monza è appena iniziata.