STEFANIA TOTARO
Cronaca

Desio, omicidio di Adam Iulian: perizia psichiatrica per il killer cubano

A chiederlo la difesa di Johnatan Fals Reyes, che punta sull'incapacità di intendere e di volere. A dicembre la risposta

Desio, l'omicidio in via Matteotti

Desio, l'omicidio in via Matteotti

Desio (Monza Brianza), 25 Settembre 2023 - Sarà sottoposto a perizia psichiatrica Johnatan Fals Reyes, il cubano di 29 anni fermato lo scorso giugno per l'omicidio di Adam Iulian, il romeno 48enne che lo ospitava, da alcune settimane, nella sua abitazione in pieno centro a Desio. A chiederlo è stata la difesa dell'indagato, ancora detenuto in carcere e il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Andrea Giudici ha accolto la formula dell'incidente probatorio. Da sondare se il cubano fosse capace di intendere e di volere al momento del fatto.

"Non l'ho ucciso io, non avevo debiti per l'affitto", ha sostenuto Johnatan Fals Reyes, che era risultato sotto l'effetto di droga e in evidente stato di agitazione e ha colpito la vittima con una raffica di coltellate sul ballatoio della casa di ringhiera, prendendolo anche a calci. Una reazione che i periti dovranno accertare se possa essere considerata un raptus di follia. La risposta a dicembre.

Adam Iulian viveva con la compagna, alla quale è intestata l'abitazione. Se la cavava con lavoretti da operaio e muratore. Ma arrotondava, a quanto pare, anche con affitti in nero, sempre nella vecchia casa di corte di via Matteotti 33. Sul web un annuncio a suo nome, per un posto letto proprio nell'edificio. La quotazione: 380 euro al mese, per un posto letto in condivisione. Potrebbe essere questa, quindi, la cifra oggetto del contendere nel litigio scattato di domenica mattina presto, sfociato poi nella brutale aggressione e nelle coltellate, quelle alla nuca risultate fatali. Il 29enne cubano lavorava nei locali serali. Più volte era stato fermato e denunciato, anche per la detenzione di armi bianche. Ad allertare il 112 alcuni vicini di casa. Nel frattempo l'assassino ha tentato di disfarsi degli abiti sporchi di sangue e dell'arma del delitto in un cassonetto poco distante, dove poco dopo i militari della Compagnia di Desio lo hanno individuato e bloccato con due valigie sotto braccio, pronto a sparire per evitare l'arresto per omicidio volontario.