GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

Dalle coccinelle alle trappole. Caccia agli insetti orientali

Prima la caccia alla takahashia, poi quella alla popillia japonica. L’amministrazione comunale è particolarmente impegnata questa estate nel tentativo di...

Lotta agli insetti al parco della Porada

Lotta agli insetti al parco della Porada

Prima la caccia alla takahashia, poi quella alla popillia japonica. L’amministrazione comunale è particolarmente impegnata questa estate nel tentativo di salvaguardare il suo enorme patrimonio verde contro i rischi della stagione. O, meglio, contro quelli che arrivano dall’Oriente e che ormai da qualche anno minacciano la sopravvivenza delle nostre piante.

"La popillia japonica – spiega il sindaco Alberto Rossi rivelando le nuove misure adottate – è un coleottero di provenienza giapponese che sta causando diversi problemi in Lombardia perché è infestante e crea grandi danni alle piante. Per questo, seguendo le linee guida della Regione, il Comune sta provvedendo a mettere della trappole in alcuni luoghi strategici". Parchi in città ci sono un po’ ovunque. Il più conosciuto e frequentato da tutti è quello della Porada, nella parte nord della città al confine con Meda: luogo di richiamo per migliaia di persone che qui trovano l’occasione di praticare un po’ di sport o, più semplicemente, di trascorrere ore di relax in mezzo al verde.

Il luogo, tuttavia, piace anche ai nemici delle piante. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso di correre ai ripari posizionando alcune trappole contro la popillia japonica. Il video pubblicato dal sindaco sul suo profilo Facebook ha ottenuto consensi, anche se c’è chi avverte che le trappole non sono una misura sufficiente per cavarsela a buon mercato: "Le trappole funzionano – gli risponde un cittadino –. Io ho un piccolo terreno e ne ho piazzate 4. Nel giro di una settimana ho catturato un secchio di questi insetti. Ma non si risolve il problema così. Serve un insetticida utile che non danneggi le piante. Su Wikipedia dicono che c’è un insetticida che uccide questo insetto. Ed è lo stesso insetticida che uccide i nidi di vespe (ha lo stesso principio attivo). Il problema è che non si sa quanto sia dannoso per le piante. Perché catturare l’animale è utile ma non è la soluzione. Tra l’altro quando lo catturi devi essere sicuro che tutti gli insetti catturati siano morti". Staremo a vedere. Del resto ha carattere sperimentale anche l’intervento iniziato qualche settimana fa contro la takahashia japonica: per evitare quei pericolosi filamenti bianchi il Comune ha liberato un po’ di coccinelle nei parchi. L’efficacia è tutta da dimostrare, ma un tentativo almeno è stato fatto.

Gualfrido Galimberti