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In Lombardia città piene di mini scarabei: cosa sono? Si tratta della temibile Popillia japonica. Come frenare l’invasione

La diffusione dell’insetto infestante ormai riguarda l’intera regione (eccezion fatta per Mantova) ed è arrivata al suo picco massimo stagionale. Cosa sapere su questi piccoli coleotteri che hanno invaso parchi, prati e giardini. Una specie aliena invasiva che può creare seri problemi

La Popillia japonica in Lombardia

La Popillia japonica in Lombardia

Milano, 4 luglio 2025 – In molti li stanno notando, sempre più frequenti, anche in centro città. Stiamo parlando di un piccolo scarabeo, la Popillia japonica, che ha iniziato a fare capolino nei giardini, nei prati e nei parchi di tutta la Lombardia a maggio. Le prime segnalazioni sulla presenza del cosiddetto scarabeo giapponese, un insetto infestante, sono infatti arrivate alla fine di quel mese. E ora ci troviamo in una nuova fase, quella del picco. In questi giorni, il numero di esemplari adulti ha raggiunto il massimo stagionale: la popolazione inizierà a calare solo da metà agosto, per poi scomparire fino alla primavera successiva.

Un esemplare di Popillia japonica
Un esemplare di Popillia japonica

L’avanzata dello scarabeo giapponese in Lombardia

Ma quali sono le caratteristiche di questo animale? Ci sono pericoli per l’uomo? Può danneggiare l’ambiente? "Si tratta di una specie aliena invasiva - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi - segnalata per la prima volta in Europa nel 2014, proprio tra Piemonte e Lombardia, nel Parco del Ticino. Oggi è diffusa in quasi tutte le province lombarde, con l'eccezione di Mantova. Il nostro Servizio Fitosanitario monitora costantemente la situazione e introduce azioni mirate di contenimento".

Gli strumenti per limitare la proliferazione del coleottaro

Attualmente la presenza del coleottero è segnalata con intensità diversa sul territorio regionale, ma la maggiore abbondanza si registra soprattutto nelle zone di recente insediamento e dove la vegetazione e l'umidità favoriscono la proliferazione. Per limitarne la diffusione, Regione Lombardia ha predisposto una rete di controllo con 20 siti di rilevamento e attuato un piano di contenimento che prevede l'uso di 1.200 dispositivi 'attract and kill: treppiedi con esche attrattive e rete trattata con insetticida, ognuno contrassegnato da un codice e accompagnato da cartelli informativi. Questi dispositivi non vanno manomessi o spostati.

Popillia japonica, insetto infestante dal Giappone
Popillia japonica, insetto infestante dal Giappone

Popillia japonica: cosa possono fare i cittadini

Anche la collaborazione dei cittadini è fondamentale per evitare la diffusione accidentale del coleottero. Per chi si trova a dover fronteggiare l'insetto in orti, giardini o terrazzi, è consigliata, in caso di limitata infestazione, la raccolta manuale dei coleotteri, da eliminare immergendoli in acqua e sapone, oppure l'uso di reti antinsetto da scuotere al mattino, quando gli adulti sono meno attivi e possono essere eliminati. È, invece, sconsigliato l'utilizzo di trappole commerciali nei giardini privati, che spesso attirano più insetti di quanti ne riescano a catturare, peggiorando la situazione. I trattamenti insetticidi sono giustificati solo in caso di forti infestazioni e devono essere usati con cautela, seguendo le indicazioni fornite online.

Il coleottero popillia japonica
Il coleottero popillia japonica

L’animale non è pericoloso per l’uomo ma lo è per l’ambiente.  "La Popillia - conclude Beduschi - rappresenta una potenziale minaccia per l'agricoltura, ma finora, grazie al monitoraggio capillare e agli interventi di contenimento, i danni, anche economici, sono rimasti limitati. L'evoluzione è seguita giornalmente, ma per limitarne la diffusione e quindi minimizzarne gli effetti negativi, è necessaria attenzione e collaborazione di tutti". Tutte le informazioni aggiornate sono disponibili sul sito: www.fitosanitario.regione.lombardia.it.