
Briana, gatta di 15 anni, è ospite del rifugio dopo l’allontanamento dalla colonia
Chi è in cerca di un animale da adottare viene spesso conquistato dalla dolcezza dei cuccioli. Ma non sono i soli ad aver bisogno di affetto. I volontari del rifugio dell’Enpa Monza assistono a molte adozioni che riempiono il cuore, ma sono anche consapevoli che per alcuni animali sarà più complicato trovare una nuova casa. È il caso di Briana, una gatta di circa 15 anni che, a causa della sua età, viene esclusa a priori da molti. Gran parte della sua vita Briana l’ha trascorsa in una colonia felina a Concorezzo sotto le cure di Emilia, una responsabile dolcissima. Nel 2022, a causa dei carcinomi alle orecchie, Briana ha dovuto subire un’operazione al gattile di Monza, affrontando un intervento di conchectomia bilaterale. Tornata alla colonia vi è rimasta fino a febbraio 2024, quando ci sono stati alcuni peggioramenti del suo stato di salute. Ha avuto infatti problemi agli occhi, si è ferita gravemente e le si è formata una ciste. Così è stato deciso di ritirarla dalla colonia per garantirle un ambiente più tranquillo e sicuro.
L’arrivo in rifugio per Briana è stata un po’ una rinascita: ha cominciato a socializzare con le operatrici, ad affezionarsi a loro ed è diventata una vera coccolona. Richiede il contatto sempre con delicatezza, infatti per lei sono ideali persone tranquille, che sappiano lasciarle i suoi spazi e apprezzare i momenti di affetto. Nonostante Briana sia ancora in rifugio, ci sono tante persone che si occupano di lei e non si tratta solo di volontari e operatori. Ci sono anche le sue “mamme a distanza”.
"Non so spiegare cosa mi abbia spinto a sceglierla. Forse il suo sguardo un po’ spento, le non-orecchiette, quel modo lento ma deciso di venirmi incontro. Briana è una micia anziana, tutta bianca, segnata dal tempo, ma con un cuore grande come una casa. Nonostante tutto quello che ha passato, è sempre la prima ad avvicinarsi, si struscia sulle gambe con una dolcezza che spiazza. E cerca solo questo: tempo, presenza, carezze", le parole di Elisa, una delle sue “mamme a distanza”. Insomma, un amore che va oltre alle apparenze, che concede una seconda occasione anche a chi meno se lo aspetta.
V.M.