
Il sindaco di Monza Paolo Pilotto
Monza, 31 gennaio 2025 – È un bilancio volto al sociale, con un’attenzione particolare a welfare e scuole, quello appena approvato dalla giunta guidata dal sindaco Paolo Pilotto. In rispetto al programma elettorale, ma anche con lo slancio tipico degli ultimi anni di mandato, quando “avviene il passo di maturità” di un’amministrazione, come osserva il primo cittadino. Si tratta di una manovra finanziaria di oltre 622 milioni di euro quella che a febbraio sarà sottoposta alla discussione del Consiglio comunale, con una voce in aumento delle spese correnti che passano dai circa 145 milioni del 2024 ai 151 e mezzo di quest’anno, per un aumento di circa 6 milioni.
Tagli e contromisure
Questo nonostante lo scenario globale contrassegnato da enormi incertezze, che si ripercuotono sui prezzi al consumo, con il rialzo delle spese energetiche e l’aumento generalizzato dei costi, e una legge di Bilancio varata dal Governo che ha imposto ai Comuni un taglio di 2,1 miliardi per il periodo 2025-2029, a cui aggiungere un aumento dei trasferimenti imposto a Monza per i Comuni italiani in difficoltà, dai 500mila euro dell’anno scorso agli 800mila euro di quest’anno.
Fasce deboli
L’Amministrazione comunale nelle voci di spesa si è concentrata in particolare sui più fragili, e su servizi per istruzione, sport e cultura, con voci che sommate ammontano a 42,5 milioni. Un milione di euro in più dedicato al welfare; + 2,3 milioni al comparto dell’istruzione ed educazione; +300mila euro allo sport, e +200mila euro a cultura e turismo. L’anno scorso si partiva a bilancio da 223mila euro tra contributi e servizi per eventi culturali, quest’anno ne sono stati previsti 326mila. Altre spese significative sono rappresentate dai + 3,7 milioni per la mobilità e la sicurezza stradale, + 300mila euro per polizia locale e sicurezza, e +700mila euro per l’implementazione dell’Agenda digitale.
Azioni in campo
A permettere un aumento di spesa sono le dieci azioni messe in campo dall’amministrazione per controbilanciare le perdite dei trasferimenti statali: rimodulazione della spesa, utilizzo dei finanziamenti europei e del Pnrr, riduzione del debito sui mutui, ricerca di migliori tassi di interesse. Azioni incisive anche per il recupero di crediti e per la riduzione dell’evasione fiscale, e ancora importanti risultano i contributi derivanti da oneri di urbanizzazione, alienazioni patrimoniali, e valorizzazione del patrimonio immobiliare.
Strade e asfalto
Si è lavorato poi all’individuazione di più spazi per i cimiteri e allo sblocco amministrativo di convenzioni storiche (piazza Cambiaghi e area IV novembre), e a un aumento tariffario di circa il 10% per il Cup. Importanti gli investimenti sul patrimonio pubblico, pari a 75 milioni, di cui 33 previsti nel Piano triennale delle opere pubbliche. Due milioni saranno destinati alla manutenzione di strade e piazze, cui si aggiungono 2,3 milioni per manutenzione straordinaria di ponti, sottopassi ed altre infrastrutture stradali; 3,1 milioni per le opere di sicurezza stradale (tra cui ciclabili e aree pedonali), e 3,4 milioni per la cura del verde in città.