STEFANIA TOTARO
Cronaca

Bombe fatte in casa, coltelli e attentati incendiari: chi è lupo solitario di Muggiò ispirato da nazismo e fanatismo religioso

Condannato a 16 mesi di carcere per detenzione di materiale esplosivo, Daniele L. è sospettato di circa 40 episodi di vandalismo e distruzione, tra cui alcuni attacchi alle porte delle chiese

Trovate in casa diverse bombe molotov, oltre che due detonatori e altro materiale per fabbricare ordigni

Trovate in casa diverse bombe molotov, oltre che due detonatori e altro materiale per fabbricare ordigni

Muggiò (Monza Brianza) – È già stato denunciato per danneggiamenti a decine di auto e per bottiglie incendiarie scagliate contro i portoni di varie chiese della sua cittadina. Ora per Daniele L., 31 anni, di Muggiò, è arrivata la condanna a 16 mesi di reclusione per il reato di detenzione di materiale esplosivo. Ad infliggergliela, nel processo con il rito abbreviato, la gup del Tribunale di Monza Francesca Bianchetti.

Per questa accusa il 31enne era stato arrestato dai carabinieri sulla base di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Monza e ora si trova agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico perché ritenuto soggetto socialmente pericoloso. Le indagini dei carabinieri si erano intensificate nei mesi scorsi, quando hanno cominciato a moltiplicarsi i casi di auto vandalizzate. Almeno una quarantina gli episodi per i quali è sospettato, oltre agli attentati incendiari alle porte delle chiese. 

Lo scorso marzo la prima perquisizione nell’abitazione, dove erano stati trovati un passamontagna nero, guanti rinforzati, chiodi, coltello multiuso, puntatore laser, punteruoli, spray urticante e ricetrasmittenti. In quella occasione venne denunciato a piede libero. A giugno l'ultima perquisizione, dove in casa nascosti in un armadio teneva bottiglie di liquido infiammabile, contenitori pieni di polistirolo, tubi di metallo e materiale per confezionare bombe molotov, ordigni artigianali e due detonatori. E anche una collezione di coltelli, quelli probabilmente usati per tagliare le gomme a decine di auto a Muggiò, Lissone e Monza.

La pericolosità del materiale trovato aveva indotto gli inquirenti a chiedere una misura cautelare per il 31enne, disoccupato, che conduce un'esistenza appartata, dentro le quattro mura di casa che condivide con i genitori, senza altri contatti con nessuno. Le sue passioni sarebbero le letture su internet di testi ispirati al nazismo o al fanatismo religioso, oltre che imparare come si confezionano gli ordigni esplosivi.