LUCA BALZAROTTI
Cronaca

Cantù festeggia il ritorno in serie A del basket: bandiere biancoblù, cori e sfottò alle storiche rivali Varese e Milano

La squadra sfila con i ragazzini del minibasket e i dirigenti. Ringraziamenti agli ultras, al resto del pubblico e la promessa: “Resteremo nella massima divisione”. Nel 2026 sarà pronto il nuovo palazzetto

La festa dei tifosi con squadra e settore giovanile

La festa dei tifosi con squadra e settore giovanile

Cantù, 16 giugno 2025 – Piazza Garibaldi è un palazzetto a cielo aperto. Le bandiere biancoblù sventolano dalle prime ore del pomeriggio: nessuno a Cantù vuole perdersi la festa per il ritorno in serie A del basket che da queste parti è un’istituzione.

Ci sono persone di ogni età: chi ha visto da vicino coppe e trofei e chi ne ha sentito parlare in famiglia. In prima fila i ragazzi del minibasket, con la divisa ufficiale, non vedono l’ora di abbracciare i loro eroi. Poco dopo le 18, sul palco, viene chiamato il presidente, Roberto Allievi, accolto con il coro “C’è solo un presidente”.

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Un'altra immagine della festa

“Sono commosso”,sono le sue prime parole. “La vostra presenza è stata la cosa più importante, senza di voi non saremmo qui oggi in piazza. È stato un lavoro difficile, per tre anni siamo andati molto vicini a questo risultato ma mancava l’ultimo gradino. Quest’anno ce l’abbiamo fatta. Vorrei che la Pallacanestro Cantù faccia parte della vostra vita, noi ce la metteremo tutta per darvi ancora soddisfazioni”. Il presidente chiama lo staff per condividere l’emozione di una piazza che aspettava da quattro anni questo momento. “In Serie A resteremo” è la promessa del general manager, Alessandro Santoro.

La voce di coach Nicola Brienza, che qui è di casa, è coperta dagli applausi: “Emozionante, è la gratificazione di dieci mesi di lavoro belli e difficili, con la voglia di raggiungere un obiettivo comune. Avevo promesso che non saremmo stati sempre vincenti ma sicuramente sempre competitivi. Nel momento in cui contava lo siamo stati: grazie a voi che ci avete dato una mano”.

L’altra promessa è a lunga scadenza: “Il nuovo palazzetto di Cantù sarà pronto nel 2026: dovremo fare un grande anno da matricola, sarà un anno difficile per tutti. Dobbiamo metterci insieme e tornare a quell’idea che ogni vittoria sarà un’impresa per mantenere la categoria ed esserci quando sarà pronto il palazzetto”. L’arrivo della squadra è stato anticipato dal video con le fasi principali della finale con Rimini che è valsa la Serie A.

I giocatori festeggiano la promozione
I giocatori festeggiano la promozione

Il primo a parlare è stato Fabio Valentini: “Un saluto agli Eagles”, il tifo organizzato. Poi è stata la volta di Riccardo Moraschini, Andrea De Nicolao - “Missione compiuta ragazzi” - Matteo Piccoli: “Qua sto lasciando un bel pezzo del mio cuore grazie a voi”.

I decibel si sono alzati all’arrivo di Grant Basile e Dustin Hogue: “We are the champions” ha urlato il centro biancoblù. “All’inizio dell’anno ho chiesto un pubblico caldo, l’ho visto bollente” ha aggiunto Joonas Riismaa. Tyrus McGee e Luca Possamai (“Anno incredibile, grazie a tutti per esserci stati”) hanno anticipato Leonardo Okeke: “Città fantastica, tifo caldissimo. Forza Cantù ce l’abbiamo fatta” con messaggio ai rivali varesini. Il finale è stato tutto per il capitano, Filippo Baldi Rossi, con la coppa: “Come si fa a non tifare Cantù... Sono contento per la società, per il nostro staff tecnico, per noi giocatori. Non è facile quando sei obbligato a vincere. Ragazzi, siamo in serie A”.