Biassono, il questore chiude il Neffa cafè. I titolari: “Gli schiamazzi? Sempre archiviati”

La precisazione dopo la notizia dello stop per 20 giorni

Biassono, chiuso il Neffa cafe

Biassono, chiuso il Neffa cafe

Monza – I titolari del bar Neffa Café di Biassono - in merito all’articolo sulla chiusura del locale per 20 giorni disposta dalla Questura - intendono precisare come "la sospensione dell’attività sia stata disposta per ragioni di ordine e sicurezza pubblica, riconducibili, in particolare, alle denunce e agli esposti presentati dai residenti della zona per gli schiamazzi e per l’affollamento nelle ore serali dell’area antistante al bar e non, come ambiguamente riportato, al ritrovamento di sostanze stupefacenti nei bagni del bar. A seguito del controllo del 24 marzo effettuato dalla Questura, è stata trovata una minima quantità di marijuana (0,5 grammi), di gran lunga inferiore al limite di uso personale, in un contenitore porta rifiuti che era stato abbandonato da ignoti nel bagno del bar, ove, come da disposizioni di legge, ha libero accesso non soltanto la clientela, ma anche qualsiasi altra persona che ne richieda l’utilizzo. D’altra parte, il bar, sebbene dotato di personale di sicurezza al fine di un maggior controllo di quanto avviene nei propri locali e per tutelare la clientela stessa, non può certamente impedire l’accesso al bagno, né, tantomeno, perquisire chi intende accedere al bar per consumare o anche soltanto per usufruire dei servizi igienici”.

E "per quanto riguarda schiamazzi e affollamento nelle ore serali, le denunce degli ultimi anni sono state tutte archiviate, così come si sono conclusi senza l’adozione di alcun provvedimento i paralleli procedimenti amministrativi”. Per questo “proporremo ricorso contro il provvedimento del Questore di Monza”.