ROBERTO SANVITO
Cronaca

Giana batte Renate con un pallonetto di Tirelli: emozioni e colpi di scena a Meda

La Giana vince contro il Renate grazie a un pallonetto di Tirelli, dopo un rigore sbagliato da Plescia. Emozioni a Meda.

Il Renate era passato in vantaggio con la rete siglata da Calì (Foto Peruzzetto)

Il Renate era passato in vantaggio con la rete siglata da Calì (Foto Peruzzetto)

A Monopoli ci va la Giana. La carta “imprevisti” la pesca quasi all’ultimo giro di lancette il Renate affondato dal pallonetto di Tirelli che fa scoppiare in una gioia quasi esagerata più della metà dello stadio di Meda occupato da tifosi di Gorgonzola, che fino a pochi secondi prima avevano criticato la tattica attendista e presunte perdite di tempo, che non ci sono state, del Renate. Ma attendista, usiamo un eufemismo, altroché. Come contro l’Arzignano, così contro la Giana il focus dei nerazzurri è il pareggio. Chiaro, si vuole sempre vincere, dicono in questi casi gli allenatori, ma se poi hai due risultati su tre a disposizione e la partita si mette in un certo modo, escono fuori le vere intenzioni di una squadra improntata al contenimento. Con un Arzignano appagato può andarti bene, magari meno con la Giana, finalista di Coppa Italia, reduce dalla vittoria con la Virtus e carica a molla. Poi, chiaro, i famosi episodi. Al minuto 85 di quella che poi sarà l’ultima partita dell’anno, arriva il primo rigore stagionale del Renate. Servono Var, doppia Var e tre minuti di stop per accordarlo. Poi lo tira Plescia e se lo fa parare.

Sette minuti di recupero che diventano nove e al quinto di questi Nobile, fin lì impeccabile ed Mvp per distacco, perde un pallone in uscita aerea. Proprio dove c’è Tirelli che s’inventa un pallonetto all’incrocio che fa esplodere di gioia chi parteggia per la Giana. Va dato atto a Foschi di onestà intellettuale quando dichiara che "nell’economia dei 90 minuti loro sono stati più bravi. Noi abbiamo sbagliato tanto. Sarà dura da digerire". Poi analizza così il match aperto dal gol del solito Calì. "Dopo i primi 15-20 minuti fatti bene, abbiamo commesso un errore grossolano sul gol dell’1-1. Nei primi 45 minuti ci hanno messo in difficoltà, meno nei secondi in cui abbiamo lasciato poco a loro se non tanti cross. Abbiamo avuto l’occasione per qualificarci, dopo il rigore sbagliato un po’ di paura ci è venuta".