
L’ottava edizione del Festival del Parco si svolgerà dal 19 al 21 settembre e dal 26 al 28 fra workshop conferenze e musica
Dal Festival del Parco 2024 all’edizione 2025. Ieri la presentazione della prossima edizione del Festival del Parco di Monza arte e natura al Capitol Anteo SpazioCinema, in vista dell’ottava edizione che si svolgerà dal 19 al 21 settembre e dal 26 al 28, come hanno annunciato i referenti del comitato promotore durante l’evento pubblico caratterizzato da workshop, conferenze, momenti musicali e esperienze.
"È il Festival identitario della città di Monza, perché vede protagonista il suo bene verde più prezioso: il Parco insieme alla Villa e ai Giardini Reali, unico esempio di manifestazione culturale multidisciplinare ed eco-sostenibile che si svolge in un parco storico – traccia una panoramica Cristina Sello, presidente del comitato promotore – Abbiamo già iniziato a lavorare, in stretta connessione con Istituzioni, Fondazioni, realtà pubbliche e private, professionisti e tantissimi volontari: sono circa 250 le persone che, a vario titolo e con diversificate competenze, concorrono alla realizzazione di una sempre più importante manifestazione culturale che riesce a coniugare l’aspetto locale e fortemente identitario, quale l’unicum monumentale composto da Parco, Villa Reale e Giardini, con una diffusione extraterritoriale della sua scoperta e conoscenza, attraverso molteplici attività multidisciplinari".
La prossima edizione del Festival che si fonda sull’ormai consolidato binomio arte e natura orienterà il proprio sguardo al Parco del Futuro. Tale ispirazione guida le scelte del comitato promotore in tre direzioni: la prima, volta ad aumentare la consapevolezza del valore del bene comune Parco e della sua tutela, anche in relazione ai cambiamenti climatici globali; la seconda, dedicata a migliorare l’accessibilità del Parco, in modo che possa accogliere tutti nel rispetto delle singole necessità e, nel contempo, nella massima salvaguardia del suo patrimonio arboreo, paesaggistico, architettonico; la terza, è l’implementazione di percorsi di progettazione su come vorremmo che fosse il Parco del Futuro, attraverso azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento delle istituzioni e di tutta la cittadinanza.
L’obiettivo ultimo è lasciare, Festival dopo Festival, un’eredità duratura, rendendo sempre più l’iniziativa un motore di cambiamento per il Parco e la città di Monza, oltre che un momento di iniziative ed eventi artistici e culturali realizzati nel massimo rispetto del luogo che li ospita, che possono valorizzarlo e renderlo di grande attrattività per flussi di turismo responsabile, con ottime ricadute economiche e di visibilità per tutto il territorio. Tra le novità di quest’anno, l’allargamento del Comitato Promotore nel quale entrano la Cooperativa Novo Millennio e Legambiente - Circolo A. Langer di Monza: la prima contribuirà in modo ancor più consistente alla progettazione sul tema dell’inclusione e dell’accessibilità, la seconda apporterà indicazioni e proposte puntuali ed efficaci legate alle tematiche ambientali e alla sostenibilità.
Il comitato promotore aggrega Associazione culturale Novaluna APS, Creda onlus, Meta Cooperativa Sociale, Scuola Agraria del Parco di Monza, Musicamorfosi, Cooperativa Novo Millennio, Legambiente - Circolo A. Langer Monza. Tutti insieme lavorano in diretto partenariato e stretta collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e con il Comune di Monza.
Cristina Bertolini