STEFANIA TOTARO
Cronaca

Banda dei cileni: altri due a processo per i furti a raffica nelle abitazioni

Tra i colpi anche la rapina ai danni di Angela Galbiati, consigliera comunale di Biassono che ha rischiato di venire soffocata con un cuscino

Tra le vittime della banda anche Angela Galbiati, consigliera comunale di Biassono

Tra le vittime della banda anche Angela Galbiati, consigliera comunale di Biassono

Biassono (Monza Brianza), 22 luglio 2025 - Due nuovi imputati e altri colpi commessi anche a Besana Brianza, Brugherio, Vimercate, Cornaredo e nella Bergamasca per la banda di cileni che nel giugno dell'anno scorso aveva preso di mira di notte le abitazioni di Biassono, con un tentativo di furto e altri due portati a termine, tra cui uno ai danni di una 83enne che stava dormendo e quello che si è trasformato in rapina in casa di Angela Galbiati, capogruppo in Consiglio comunale della lista di minoranza Biassono Civica, che aveva rischiato di venire soffocata con un cuscino nella sua camera da letto.

Per questi assalti un 30enne cileno, con problemi di droga e precedenti penali, ha patteggiato al Tribunale di Monza la pena di 5 anni di reclusione e 2200 euro di multa, a cui si sono aggiunti altri 2 mesi di reclusione ad una precedente condanna a 3 anni e 9 mesi, mentre un complice 35enne, che ha un altro cognome perché figlio di stessa madre ma di padre diverso, è stato condannato con il rito abbreviato a 4 anni e mezzo di reclusione.

In quel procedimento è riuscita a vedersi riconosciuto il diritto ad un risarcimento dei danni, anche per le lesioni subìte nell'aggressione, la consigliera comunale biassonese, costituita parte civile con l'avvocata Anna Casiraghi, ottenendo una provvisionale immediatamente esecutiva di 5mila euro. Angela Galbiati non ha più riavuto indietro i monili in oro del valore di diverse migliaia di euro che le sono stati sottratti e la notte della rapina è stata salvata dal suo coraggio di urlare ripetutamente, permettendo così l'intervento del fratello e del figlio. Per queste condanne gli imputati, entrambi ancora detenuti in carcere dall'arresto, hanno già presentato ricorso in appello.

Ora con i due fratellastri è accusato anche un terzo complice, un altro cileno di 30 anni, che è stato identificato in un momento successivo e che verrà giudicato a dicembre. Insieme a lui è chiamato nella stessa data davanti alla giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza Angela Colella un altro cileno di 31 anni, che a sua volta risulta latitante. Sono imputati di avere commesso a vario titolo altri furti in abitazione successivi alla nottata da incubo del 27 giugno a Biassono, un'altra mezza dozzina di colpi tra la Brianza, la Bergamasca e il Milanese, uno tentato a Cornaredo in una villetta da cui il 29 ottobre erano fuggiti perché spaventati dal cane di guardia in giardino.