Monza, ex dipendenti Bames si incatenano fuori dal Tribunale per protesta

Il colosso tecnologico di Vimercate fallì nel 2013 lasciando a casa 850 lavoratori. La rabbia contro la cancellazione, in Appello, della condanna ai fratelli Bartolini

Gli ex lavoratori Bames davanti al Tribunale

Gli ex lavoratori Bames davanti al Tribunale

Vimercate (Monza e Brianza) – Proteste fuori dal Tribunale di Monza, dove un gruppo di ex lavoratori Bames-Sem, il colosso tecnologico di Vimercate fallito nel 2013 con oltre 850 lavoratori finiti senza impiego, si sono incatenati per protestare contro la cancellazione della condanna in Appello di Massimo e Selene Bartolini, processati per bancarotta fraudolenta.

Intanto in aula è in corso il processo di primo grado a carico di Vittorio Romano Bartolini, loro padre, e altri dirigenti, imputati anche loro a vario titolo per bancarotta fraudolenta. I due fratelli Bartolini, condannati in abbreviato dal Tribunale di Monza a quattro anni e otto mesi, in secondo grado si sono visti derubricare la bancarotta da fraudolenta a semplice, con il mancato riconoscimento dei reati fiscali, facendo intervenire la prescrizione. “Siamo stati offesi, noi e la giustizia. Se non sono loro, allora i colpevoli siamo noi. Anche se allora vi siete assolti, siete lo stesso coinvolti”. Questi i messaggi scritti sugli striscioni portati davanti a Palazzo di giustizia, da parte degli ex dipendenti, alcuni de quali incatenati con catene o manette. Tra loro anche Gianluigi Redaelli, il loro ex rappresentante sindacale.