VALERIE PIZZERA
Cronaca

Bimba di Vimercate azzannata dal cane dello zio: cinque ore di operazione per ricostruirle il sorriso

La piccola, 5 anni, era in vacanza in campeggio all’Isola d’Elba con la famiglia. È stata assalita mentre stava giocando con il Pitbull Amstaff

L’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove la bimba gravemente ferita è arrivata con l’elisoccorso

L’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove la bimba gravemente ferita è arrivata con l’elisoccorso

Vimercate (Monza e Brianza) – L’intervento è riuscito. È durata cinque ore l’operazione al volto della bambina di Vimercate azzannata lunedì dal cane di famiglia mentre giocavano in campeggio all’Isola d’Elba. La bambina, di soli 5 anni, è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove è stata sottoposta ad un delicato intervento ricostruttivo durante il quale le sono stati ricuciti i lembi di pelle del labbro superiore staccati dal morso dell’animale.

Erano stati recuperati grazie alla prontezza del personale sanitario della Misericordia di Porto Azzurro e conservati nel ghiaccio durante il trasferimento in ambulanza prima fino a Portoferraio e poi in elicottero all’ospedale fiorentino. La bimba si trova ancora in terapia intensiva, ma i medici sono ottimisti e ritengono remota la possibilità di un rigetto.

Con il fiato sospeso i genitori poco più che trentenni che si trovano nella struttura ospedaliera fiorentina. La mamma è volata subito all’ospedale con la piccola in elicottero, mentre il papà ha preso il primo traghetto disponile per raggiungere il capoluogo toscano alla guida del camper la sera stessa dell’incidente.

La bambina era stata aggredita dal cane dello zio materno, mentre si trovava in vacanza in camper con la famiglia, presso il Camping Arrighi in località Barbarossa a Porto Azzurro. Secondo quanto ricostruito a posteriori, sembrerebbe che il cane, un American Staffordshire terrier o Amstaff, l’abbia aggredita per toglierle un bocconcino dalle labbra che forse la bambina gli aveva prima offerto e poi sottratto per gioco.

Potrebbe dunque trattarsi di un incidente involontario, finito in tragedia vista la stazza dell’animale. Sembra infatti che dopo il morso in faccia, il cane si sia subito allontanato nonostante la copiosa fuoriuscita di sangue che avrebbe potuto alimentare la violenza dell’attacco. L’episodio si era verificato nel campeggio stesso davanti a tutta la famiglia, oltre ai genitori e agli zii erano presenti anche i nonni che erano stati colti da malore.