STEFANIA TOTARO
Cronaca

I baby killer del pusher di Monza erano in grado di intendere e volere? Lo stabilirà una nuova perizia psichiatrica

Lo hanno deciso i giudici della Corte di Assise di appello di Milano dove si terrà il processo bis dopo che la Cassazione ha annullato la sentenza di condanna

I due baby killer ripresi dalle telecamere

I due baby killer ripresi dalle telecamere

Monza, 15 settembre 2023 – Una nuova perizia psichiatrica per i due baby killers, schiavi della droga dall'età di 11 anni, che tornano a processo. Lo ha deciso la Corte di Assise di appello di Milano per il 14enne e il 15enne che il 30 novembre 2020 hanno inferto più di 30 coltellate a Cristian Sebastiano, 42 anni, di fronte alla sua abitazione delle case popolari di San Rocco a Monza e gli hanno rapinato una dose di cocaina.

Il processo di appello bis è stato deciso dalla Corte di Cassazione, che ha annullato la sentenza della Corte di Appello di Milano di conferma della condanna di primo grado a 14 anni e 4 mesi di reclusione con il rito abbreviato inflitta dal Tribunale per i minori di Milano. La motivazione è che i giudici di appello "in assenza di un adeguato supporto scientifico, hanno disatteso le conclusioni della perizia psichiatrica svolta da un esperto nominato dalla stessa Corte minorile secondo cui le condizioni di disagio psichico" dei due baby killers "risultano incidere sulla loro capacità di intendere e di volere".

Erano stati gli avvocati Maurizio Bono e Renata D'Amico di Monza difensori dei due minorenni, ora rimessi in libertà per scadenza dei termini di custodia cautelare, a chiedere di approfondire la questione sulla presunta infermità mentale dettata dalle condizioni disagiate di crescita personale e dall'abuso di sostanze stupefacenti fin dalla pubertà. La Corte di Appello aveva nominato un perito psichiatrico, che ha concluso per una "largamente scemata capacità di intendere e di volere". Secondo i giudici di appello, invece, non risultavano provate "compromissioni psicopatologiche". La Corte di Cassazione ha invece annullato la sentenza e rimandato il processo ad un appello bis. I due nuovi consulenti psichiatrici verranno nominati nella prossima udienza fissata al 20 settembre.