STEFANIA TOTARO
Cronaca

Assolto lo zio accusato di abusi. Errori negli esami sulla nipotina

Non sarebbe stata seguita l’esatta prassi per il test psicologico della minore. La Procura aveva chiesto 6 anni

Il pm aveva chiesto 6 anni di condanna

Il pm aveva chiesto 6 anni di condanna

Un’accusa infamante, quella di avere sottoposto ad abusi sessuali la nipotina da quando aveva 7 fino ai 10 anni. Lo zio, un brianzolo 60enne per cui la Procura di Monza aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione nel processo col rito abbreviato, è stato invece assolto "perché il fatto non sussiste" dal gup del Tribunale di Monza Marco Formentin. Le motivazioni della sentenza non sono state ancora rese note. Ma il difensore dell’imputato, l’avvocato Marco Salerno, ha sostenuto che fosse stata violata la Carta di Noto, un documento che raccoglie le linee guida per l’esame psicologico del minore. Questo vademecum raccomanda in caso di vittime sotto i 12 anni una consulenza tecnica sulla capacità a testimoniare della presunta vittima, che invece è mancata nel caso concreto.

Nel 2020 quando la bambina frequentava la quinta elementare e, mentre la maestra affrontava un discorso sulla violenza alle donne, era scoppiata a piangere e aveva raccontato i presunti abusi sessuali incolpando lo zio, poi confermati alla mamma. La Procura aveva poi interrogato la piccola in incidente probatorio, ma senza seguire le prassi dell’esame psicologico sulla minore in presenza di eventuali contraddizioni con altri indizi a favore dell’indagato. Come quello che, in uno degli episodi riferiti dalla bambina mentre era in auto con lo zio, in realtà a bordo c’era anche il cognato e stavano accompagnando il fratello della bimba a giocare a calcio.

Dalle indagini difensive è poi anche emerso che la bambina era seguita per crisi di ansia, mal di testa e svenimenti iniziati dopo una vacanza all’estero. "Questo caso mi ha ricordato quello successo negli anni ’90 nella Bassa Modenese dove i bambini raccontarono abusi elaborando falsi ricordi negli interrogatori", commenta l’avvocato Salerno.