Insulti e botte alla moglie incinta: arrestato 26enne

L'ultima aggressione fisica sarebbe scaturita dal rifiuto del marito alla decisione della donna di interrompere una gravidanza, conseguenza di una violenza sessuale subita dallo stesso

Carabinieri

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Monza – Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Agrate Brianza hanno arrestato un 26enne, operaio e residente in quel comune, per maltrattamenti nei confronti della moglie. L’arresto è avvenuto a seguito della richiesta di aiuto della vittima, che durante l'ultima aggressione è riuscita a contattare il numero di emergenza 112.

I militari sono giunti presso l’abitazione, sorprendendo il 26enne mentre si stava allontanando. All'interno dell'appartamento hanno trovato la donna con evidenti segni di ecchimosi al volto e al collo. Immediatamente soccorsa, è stata trasportata in codice verde al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vimercate, dove è stata dimessa con una prognosi di alcuni giorni. La vittima, di poco più giovane, ha formalizzato la denuncia presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Agrate Brianza, riferendo di essere stata vittima di violenze fisiche e psicologiche da parte del marito fin dal 2020, quando era in attesa.

Gli episodi di violenza, sia fisica che verbale, si sarebbero verificati frequentemente e spesso alla presenza dei due figli. L'ultima aggressione fisica è avvenuta il giorno dell’intervento dei Carabinieri, scaturita dal rifiuto del marito alla decisione della donna di interrompere una gravidanza, conseguenza di una violenza sessuale subita dallo stesso. La visita medica di conferma della gravidanza aveva portato a un confronto violento, con insulti e percosse da parte dell’uomo.

Il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Monza è stato immediatamente informato dell’accaduto, disponendo per la vittima l’attivazione della procedura del “Codice Rosso” e per l’aggressore l’arresto, con immediata traduzione presso la Casa Circondariale di Monza.