
Le immagini della Rotonda che porta il nome dell’artista neoclassico protagoniste di una mostra. L’esposizione è allestita fino al 28 luglio al Museo nazionale dei castelli di Malmaison e di Bois-Préau.
Alla Rotonda dell’Appiani e nel Teatro di Corte della Villa Reale si respira un’aria di rinnovamento, sospesa tra memoria e futuro. Andrea Appiani, grande maestro del Neoclassicismo italiano e pittore prediletto da Napoleone, torna protagonista nel luogo che porta il suo nome, al centro di un progetto culturale che intreccia restauri, esposizioni internazionali e nuovi percorsi di visita, nei luoghi da lui stesso affrescati oltre due secoli fa.
La Rotonda diventa punto di partenza di un viaggio tra le epoche. Qui ha preso forma il filmato “Les fresques d’Andrea Appiani à la Rotonde de la Villa Royale de Monza“, realizzato per l’esposizione “Appiani, le peintre de Napoléon en Italie“, ospitata dal 16 marzo al 28 luglio al Museo nazionale dei castelli di Malmaison e di Bois-Préau, residenza amata da Giuseppina Bonaparte. Il video restituisce con taglio cinematografico la maestosità delle pitture appianee, incastonate nella volta della Rotonda. Con questo stesso filmato, e un calendario di visite guidate alla Rotonda e al Teatro di Corte, la Reggia parteciperà anche alla grande mostra “Appiani. Lo splendore di Milano dall’età di Parini a Napoleone“, prevista dal 23 settembre al 6 gennaio a Palazzo Reale di Milano. L’iniziativa - frutto di un’importante sinergia tra istituzioni italiane e francesi, tra cui la Pinacoteca di Brera e il Grand Palais - mira a ricomporre il corpus dell’opera appianea con dipinti, disegni preparatori, bozzetti e oggetti d’arte provenienti da collezioni pubbliche e private.
Nel frattempo, un altro tesoro ha riaperto i battenti: il Teatro di Corte, restituito al pubblico dopo il restauro iniziato nel 2018. Il palcoscenico custodisce ancora il fondale con l’allegoria del Bacco giovinetto, dipinto a partire da un bozzetto di Appiani conservato al Museo della Scala. L’intervento ha riportato alla luce il fascino del piccolo gioiello monzese, adeguandolo alle esigenze di oggi con nuovi impianti, camerini rinnovati, foyer restaurato e un sipario artigianale all’italiana, tessuto a mano come un tempo. Già ripartita la programmazione: Monza Visionaria ha aperto la stagione, ma si prevede un nuovo cartellone, con rappresentazioni di lirica in forma ridotta, secondo lo stile dell’Opéra-Comique, accompagnate dal solo pianoforte.