
I lavoratori dello stabilimento Electrolux di Solaro sono scesi in strada ieri mattina per protestare contro il mancato rinnovo del...
I lavoratori dello stabilimento Electrolux di Solaro sono scesi in strada ieri mattina per protestare contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro nazionale. È stato proclamato uno sciopero di 2 ore, con manifestazione programmata e corteo intorno alla fabbrica di lavastoviglie di corso Europa. Molti lavoratori della multinazionale svedese hanno partecipato alla protesta, bloccando temporaneamente il traffico nei pressi della rotatoria con via della Repubblica, alla presenza di pattuglie delle forze dell’ordine.
"Mentre i salari italiani calano in confronto a quelli europei e non riescono a stare al passo con l’inflazione, il contratto nazionale metalmeccanico è ormai scaduto da quasi un anno per l’indisponibilità di Federmeccanica di discutere le proposte approvate dal 98% dei metalmeccanici", si legge nel comunicato diffuso dai sindacati. "Fim, Fiom e Uilm hanno già proclamato 32 ore di sciopero negli scorsi mesi, come non succedeva del 1999. Negli scorsi giorni sempre più aziende hanno scritto a Federmeccanica chiedendo di riaprire la trattativa, evitando nuovi scioperi e conflitti. Assolombarda ha invece scritto un articolo, affermando che la richiesta di aumenti salariali sia "da anni ‘70".
Per rispondere a questa provocazione e fare un nuovo appello per la riapertura del tavolo di confronto per il rinnovo del contratto nazionale tra venerdì scorso e oggi in numerose aziende le Rsu di Fim-Fiom-Uilm hanno appeso comunicati e proclamato scioperi dal basso, chiedendo il raggiungimento di un’intesa che dia le risposte che i lavoratori chiedono da ormai troppo tempo".
Ga.Bass.